Methods for expressing emphasis on gemtext.
Penso che Markdown sia completamente differente nello spirito e nei fatti a Gemtext.
La somiglianza si ferma all'uso di caratteri che hanno un significato uguale sia nella rappresentazione grafica del client sia leggendo il puro testo con qualsiasi terminale.
E questo significa non appesantire troppo la leggibilità del testo formattato con caratteri di stile.
Quindi sono ben espressi i sei tipi di linea ma manca o meglio è lasciato ai client definirne la rappresentazione.
Per eventualmente evidenziare parti di testo, con altri caratteri di formattazione, tutto è lasciato agli utenti ed ai client.
Ogni scrittore usa uno stile differente spesso copiato da markdown o da altri servizi che espongono lo stesso problema creando consuetudini.
Nel tempo si potrà rendere le consuetudini o meglio una sintesi delle stesse parte del protocollo ma nulla vieta di usarle se funzionano dappertutto come gli asterischi per il *bold* o il MAIUSCOLO.
Ricordo che pochi font hanno tutti i caratteri quindi vedo la necessità di usare solo quelli universali.
Inoltre il sottolineato è gestito al di fuori del font.
Per fortuna ormai quasi tutti i terminali supportano Unicode oltre ad ANSI ma lo stesso non si può dire dei client Gemini grafici.
Sono grato del percorso sperimentale intrappreso da _Kristall_ e penso che si potrebbe completare.
Io a *bold* e _underline_ aggiungerei i caratteri per /italic/ e |mark|.
Mark ha lo sfondo giallo (default HTML) ma potrebbe essere bianco o inverse.
Per evitare su parti di testo il rendering degli stili si può inserirlo tra due backtick.
Potrebbe essere utile usare la barra inversa '\' come carattere di escape per un singolo carattere di stile.
Per quanto riguarda le combinazioni, cioè più caratteri di controllo addiacenti, si potrà fare in seguito.
Per ultimo un carattere di reset totale, direi la tilde, è utile.
Se si usa la tilde anche come stile erase si può usare per i commenti nel testo.
Per ora è meglio basarci solamente sugli stili di testo.
(Qui uso il terzo livello come evidenziaziatore)