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2024-10-24 alle 20:50 UTC
Prima di tutto, un lama.
A inizio mese, c’è stato un evento per bambini nel mio paese. Coi ragazzi dell’oratorio abbiamo dato una mano. È stata davvero una bella esperienza, nonostante le premesse fossero noiosette: addetti alla logistica, controllare che i bambini non si facciano male (i genitori erano i responsabili, ma è meglio buttare un occhio e sincerarsi che nessun pargolo sia finito nel laghetto coi cigni), domenica pomeriggio uggiosa. Alla fine è andata bene e ho stretto i contatti con alcuni degli altri volontari con cui il rapporti erano molto piú superficiali.
E sí, a questo evento c’erano i lama carucci.
Sempre a inizio mese è cominciato il semestre in università. Ringrazio il cielo di aver passato l’esame di finanza, perché altrimenti avrei dovuto recuperare questo semestre anziché il prossimo e sorbirmi cinque corsi densi, quasi tutti corredati di progetti o compiti per casa. Da questo punto di vista, mi sento spesso tornato alle superiori (e un po’ mi manca la versione di greco per spezzare la monotonia al computer), ma è anche vero che a lavoro poco importerà se ho letto tutti i libri e piuttosto dovrò essere in grado di mettermi a lavorare (sic).
In questo ambiente non sono mancati gli eventi sociali, anche se non molto degni di nota. Non che non mi siano piaciuti, ma chiunque abbia visto da lontano la routine universitaria può immaginare qualcosa, che di sicuro parrà meglio di com’è andata in realtà.
Spero che il colloquio conoscitivo per il tirocinio che ho settimana prossima vada bene, altrimenti mi tocca fare il pieno di pillole blu e cercare qualcosa di meglio su LinkedIn.
Prossimamente si prevedono altre sessioni come tutor di Analisi 1 per gli ingegneri “chi cazzo li ha laureati a loro” elettronici. La paga non è un granché, ma è meglio di niente.
Sento che sto facendo fatica a mantenere vivi i contatti con alcuni dei miei amici. Il fatto che siano stati loro a scrivere e non abbiano iniziato, come è solito, con la condivisione di un meme estemporaneo la dice lunga a riguardo. Ecco un altro proposito per il futuro prossimo; spero che non finisca come tutti gli altri propositi finora, visto che l’unico sopravvisuto è e rimane sempre il fido diario puntato.
La parte digitale del piano, invece, non decolla: ho implementato la strategia Johnny.Decimal per alcune cose personali e per l’università, ma le note digitali sono rimaste fermissime. Di questo passo, solo le vacanze di Natale mi lasceranno abbastanza spazio per impostarle e usarle come si deve.
La spiegazione del titolo. Mi dispiace per le vostre orecchie.
