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L'altro giorno ho letto la prima pagina di un libro che per il momento non ho sottomano e dove c'era scritto qualcosa di simile a: "dobbiamo scegliere se vogliamo salvare il mondo, dalla catastrofe ecologica, per pochi bianchi privilegiati o per tutti noi"¹.
Onestamente non ho capito se questo brano facesse parte del libro o della prefazione, ma non è importante: sul momento ho pensato: "se lo chiedi a me, posta così la domanda, non posso dire altro che mi è indifferente l'una o l'altra opzione, entrambi gli scenari mi sono favorevoli".
Ammettendo che io sia bianco (ho potuto verificare direttamente che il mio grado di bianchezza dipende fortemente — fino a scomparire — dalla mia latitudine e dalla longitudine attuale, almeno su questo pianeta) e privilegiato, esattamente perché dovrei contribuire a salvare tutti quelli che non lo sono? Per una questione morale? Appello alla bontà o al senso di colpa?
Incidentalmente da un paio di giorni si sono svolte le elezioni negli Stati Uniti D'America. A me non piacciono i sistemi di democrazia rappresentativa, ma di certo non sono tra quelli (privilegiati) che possono ignorare la politica delle istituzioni elette e l'elezione di Trump, temo, saranno una batosta per l'Europa (e per gli USA, per tutti insomma), con la Harris penso lo sarebbe stata meno, poi il futuro è difficilmente prevedibile per sistemi così complessi. Il giorno dopo le elezioni ho per caso letto un post sul fediverso dove, commentando un grafico sui voti dati ai candidati presidenziali (sempre USA), una persona si lagnava del fatto che i bianchi avessero votato maggiormente per Trump (sia donne che uomini), con una frase del tipo: "è sempre colpa loro". Come prima: perché i bianchi dovrebbero votare per il candidato che ha, tra i propri sostenitori, coloro i quali ritengono proprio i primi il problema che le elezioni dovrebbero risolvere? Di nuovo: solo per una questione morale o per senso di colpa? Ciao core!
Se questo post rappresenta un opinione reale e consistente nella società americana, non fatico a credere che Trump abbia vinto, considerando che i bianchi sono la maggioranza.
Altrove (sempre sul fediverso) ci stupiva del voto delle donne bianche: come mai hanno votato in maggioranza per Trump, dato che sono donne?
Eh! La riposta mi appare abbastanza evidente. Forse tutta la sociologia basata su modelli legati all'identità è falsificata? Speriamo che queste persone non facciano parte di quella categoria di persone che, quando un fatto contraddice le proprie credenze, ignorano il fatto.
Dunque queste persone usano modelli falsificati che generano strategie politiche che, invece di raccogliere consenso tra la maggioranza dei gruppi sociali, ne alienano quello dei gruppi maggioritari.
E in Europa abbiamo importato, alla faccia del pensiero de-coloniale, pari pari questo modo di "ragionare". Annamo bene! Proprio bene!
Ciao!
C.
¹ non metto il riferimento esatto del titolo proprio perché potrei ricordare male il passaggio; aggiornerò questo post appena riuscirò a consultare il libro e — se necessario — indicherò gli errori che ho commesso nel riportare il senso del brano
#politica