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Credere alle Cazzate, Stephen Law

Ed. Nessun Dogma, 2015

L'infelice titolo è solo parzialmente colpa dell'editore nostrano (l'originale era: "Credere alle Stronzate" e userò questa parola invece che quella del titolo originale), ma il libro tratta un tema attualissimo e, temo, attuale lo resterà ancora per un bel po' di tempo, ahimè!

Conosciamo tutti almeno una persona che crede alle stronzate, non lasciatevi adescare dalle facili semplificazioni che dipingono queste persone come deficienti; non necessariamente lo sono e anche questa è — quindi — una cazzata, posso affermare che lo è perché ho conosciuto persone *molto* più intelligenti della media che credevano a stronzate stratosferiche.

Omeopatia, ufo, religione, teorie del complotto assortite, agricoltura biodinamica, vaccini sicuramente dannosi…l'elenco è lungoquasi a piacere e una componente tutt'altro che trascurabile dell'umanità sembra credere a queste baggianate. E Lo fanno indipendentemente dalla capacità di utilizzare il pensiero razionale proficuamente e correttamente in altri ambiti, finanche in tutti gli ambiti, *eccetto* per quelle stronzate alle quali hanno deciso di credere.

Come possa accadere questo fenomeno, rimane un problema che il libro non tenta di risolvere, mentre si concentra sulle tecniche utilizzate per schermare le proprie convinzioni false, dagli attacchi delle argomentazioni razionali.

Tuttavia l'opera non è un "manuale di difesa contro chi propugna stronzate"¹; sì, potrebbe anche essere usato anche come tale, anzi sicuramente sarà utile a riconoscere quelle tecniche mostrate, quando le vedrete applicate da qualche persona; ma tuttavia (e questo lo rende ancora più di valore), nella sua prima parte costituisce un piccolo compendio di epistemologia che approccia con correttezza formale (nei limiti di un libro divulgativo) una serie di questioni di consistente spessore senza avere la pretesa di esaurirle, anzi direi che ci sono degli interrogativi che l'autore non risolve; ma non considero questo un difetto: come si può pensare che un libro di filosofia² non lasci delle domande aperte? È un viaggio che non può finire mai³!

La seconda parte, comunque piena di informazioni che ho avuto il piacere di apprendere, vira un po' più verso la psicologia e la sociologia facendo scemare un po' il mio entusiasmo, ma non il mio interesse (ma magari per voi sarà diverso!).

Ogni tanto penso che anche io creda a qualche stronzata, mi sento di poter dire che nel passato ho creduto a delle stronzate, sicuramente ho creduto ad una stronzata fino a prima di aver letto il libro. Pero', sempre il libro, mi ha fornito un indizio che forse qualche anticorpo alle stronzate ce l'ho. In uno dei paragrafi viene esposta una convinzione che viene confutata nel paragrafo successivo, ebbene ho sempre creduto quella convinzione e, dopo aver constatato la bontà delle argomentazioni che la confutavano potevo fare due cose:

Fortunatamente, però dopo una breve riflessione 😁, ho scelto la seconda.

Forse il problema non è credere alle stronzate, ma continuare a crederci anche quando il tuo raziocinio ti dice che sono stronzate.

Ciao!

C.

¹ o un "manuale d'uso per le persone propugnatrici di stronzate" se siete tra quelle persone che credono ad una stronzata

² intendo con questo termine anche la Scienza

³ come ho letto in un libro sul deep learning

#libri #saggi

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