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Tiglio tomentoso
Nativo dei Balcani e dell'Asia sudoccidentale, il tiglio tomentoso venne introdotto in Italia dopo la metà del secolo XVIII. Se agitato dal vento, il fogliame assume un aspetto vivacemente macchiato perché la pagina inferiore delle foglie, argentea, forma conti Tornatici con la pagina superiore che è verde.
Tra i tigli, è il più resistente alla siccità, al calore, all gelo e all'inquinamento atmosferico e ai parassiti. Per questo motivo è molto usato per le alberature lungo i viali, in molte città italiane, dove il calore riflesso dai selciati in estate può dimostrarsi dannoso ad altre specie. È il tiglio a fiori più profumati, ma inferiori alle altre specie per qualità medicinali e mellifere.
Un albero simile, T. petiolaris, differisce lievemente in quante ami penduli, e foglie anch'esse pendule, sostenute da piccioli lunghi e sottili. Le sue origini restano ignote, ma siccome T. petiola è assai simile a T. tomentosa, si dubita che sia una specie a sé stante. Molto probabilmente è una mutazione, ovvero una varietà nata e, in seguito diffusa dai giardinieri, che, per mantenere inalterate le caratteristiche, fecero ricorso all'innesto su un'altra specie di tiglio. Entrambi questi alberi, molto ornamentali, andrebbero piantati come esemplari singoli nei prati.
Questa pianta può essere facilmente identificata, in estate, grazie ai bagliori argentei delle foglie agitate dal vento.
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Il frutto ha cinque lati ed è coperto da una sottile lanugine.
I rami ascendenti danno alla pianta una forma compatta e ben arrotondata. Altezza: fino a 24 m
I fiori gialli sbocciano alla fine di luglio su brattee verde chiaro simili a foglie. Il nettare è un narcotico per le api.
Le foglie sono alterne, verdi sulla pagina superiore, con fitto tomento argenteo su quella inferiore. Il margine fogliare è dentato e la base asimmetrica.
Tilia petiolaris
Il lungo picciolo rende le foglie pendule. Da alcuni questa pianta viene chiamata pioppo pendulo per l'aspetto dei rami e delle foglie ricadenti.
La corteccia grigio-verde poi si screpola e scurisce.
