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Liriodendro
Gli Indiani dell'America settentrionale chiamavano quest'albero "legno da canoa": infatti, canoe capaci di portare sino a 20 persone potevano essere ricavate da un singolo tronco di liriodendro. Nel suo habitat di origine, il tronco raggiunge un'altezza di circa 15 m prima di emettere rami. Oltre alla specie nordamericana, esiste anche un liriodendro cinese, introdotto all'inizio del secolo XX in Europa, che ha foglie più profondamente divise e fiori più piccoli.
L'albero venne introdotto in Francia e in Italia alla fine del secolo XVIII per il bel fogliame, per i magnifici fiori e per la rapida crescita. Il liriodendro può essere a prima vista confuso con un pioppo, perché le foglie si agitano sui lunghi rami proprio come quelle dei pioppi. Questo movimento delle foglie aumenta il flusso dell'aria intorno a esse, accelerando il ritmo di traspirazione e il passaggio dell'acqua attraverso l'albero. Il nome della specie, tulipifera. deriva dai fiori degli esemplari più vecchi, simili al tulipano.
Il liriodendro cresce meglio sui terreni più umidi e profondi. Il legno è di buona qualità, specialmente quello degli esemplari che vengono fatti crescere rapidamente. L'alburno, facile da lavorare, viene adoperato per mobili da cucina. La corteccia ha sapore amaro e possiede proprietà simili a quelle del chinino.
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Adoperato come albero ornamentale, il liriodendro, con le sue foglie tremule, assomiglia superficialmente a un pioppo.
Le foglie hanno quattro lobi, sono appiattite all'apice e lungamente picciolate.
I fiori vistosi, simili a quelli del tulipano appaiono a giugno e sono
molto profumati.
Il frutto bruno, simile a una gemma, è unico nel suo genere: si divide in semi lungamente alati.
Le foglie, giallo intenso o ruggire, rimangono sull'albero sino alla fine di novembre.
Altezza: fino a 35 m.
La corteccia liscia si increspa con l'età.
