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Acero di monte
L'acero di monte è il più grande acero europeo, dato che può raggiungere i 35 m. È una delle specie che entra nei nostri boschi montani di latifoglie insieme con il faggio, che è in genere la specie dominante, il frassino maggiore, l'acero riccio, il sorbo degli uccellatori, ecc. Grandi piante isolate si trovano, a volte, nei prati montani o vicino ad antiche costruzioni. Famoso è l'acero di monte che si trova nei pressi del santuario di Madonna dell'Acero, nell'Appennino bolognese, che pare superi i 500 anni d'età.
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Veniva spesso piantalo attorno alle case coloniche per fornire ombra e per mantenere al fresco i prodotti caseari.
Di rapida crescita, l'acero di monte può essere abbattuto quando ha circa 60 anni per il legno molto apprezzato, benché possa vivere fino a 200 anni. Il legno è bianco-crema, facile da lavorare e non si deforma.
Queste qualità lo rendono utilissimo per l'industria dei mobili e pezzi con belle venature vengono adoperati per impiallacciature e per strumenti musicali. In passato, veniva usato per molti utensili della casa e anche per i piani di lavoro della cucina.
Intaccando il tronco, dalla pianta esce la linfa, ritenuta, un tempo, idonea a combattere lo scorbuto e utilizzata, dopo la fermentazione, per la produzione di una bevanda alcolica.
L'acero di monte vive nei boschi della media e alta montagna. Grandi piante isolale si trovano a volte noi pascoli
Un fungo, Rhytisma acerinum, deturpa le toglie dell'albero ma non nuoce. Sulle foglie possono comparire anche galle di Phytoptus.
Le ali dei frutti sono meno divaricate che non nell'acero riccio
La varietà atropurpureum ha i frutti e le pagine inferiori delle foglio di colore violetto; le pagine superiori sono verdi.
Le foglie, a cinque lobi, sono opposte; i lobi inferiori sono meno pronunciati. Le pagine superiori sono verde scuro. I fiori giallo-verdastri compaiono insieme con le foglie.
L'acero di monte ha una forma massiccia e a cupola, con fitto fogliame e rami inferiori pesanti: produce una fitta ombra.
Altezza: fino a 35 m
La corteccia grigia, fessurata, diventa bruno-rosata.
