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Bagolaro
Il bagolaro è una pianta indigena nelle aree mediterranee, che si è poi diffusa con la coltivazione anche nell'Europa centrale. Noto fin dall'antichità, il bagolaro è frequente in Italia allo stato spontaneo e viene largamente coltivato per la formazione di alberature stradali. È infatti una pianta estremamente adatta alle città, perché resiste assai bene all'inquinamento atmosferico nelle aree di grande traffico urbano. Inoltre, è molto rustica e frugale, si adatta a qualsiasi tipo di terreno e di esposizione e non soffre troppo della presenza della copertura di asfalto. Il bagolaro era anche considerato pressoché immune da malattie, ma di recente è stato attaccato da una virosi, che determina l'ingiallimento e la variegatura delle foglie.
Altro nome popolare del bagolaro è spaccasassi, che indica la sua attitudine a vivere in terreni sassosi e a provocare fessure nei muri, nell'asfalto e nelle rocce con le proprie radici ampie e robuste.
Il bagolaro, impiegato anche nei rimboschimenti di suoli sassosi e aridi, viene in genere governato a ceduo.
Il legno è flessibile e resistente; veniva un tempo impiegato per manici di frusta, stanghe per carrozze, ruote, basti e lavori di tornio. Dalla corteccia e dalle radici si ricava una tintura gialla. I frutti, eduli, sono dolciastri e molto ricercati dagli uccelli.
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Il bagolaro, assai frequente in Italia, è spesso impiegato per rimboschimenti e per alberature stradali.
Il frutto è una drupa rotondeggiante od ovoidale, glabra, prima giallo-verdastra, poi bruna a maturità; ha sapore dolciastro. Matura in autunno.
I fiori, solitari o in gruppi poco numerosi, hanno slami gialli e due stigmi ricurvi in fuori; fioriscono in aprile-maggio.
Le foglie sono semplici, alterne, a margine finemente seghettato, con apice acuminato, un po' scabre nella pagina superiore, tomentose inferiormente.
Il bagolaro ha un tronco diritto e rami numerosi e assurgenti,
che formano una chioma arrotondata, folta e leggera. Altezza; fino a 15-20 m.
La corteccia liscia, grigio-cenere, è fessurata.
