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Eucalyptus globulus

Eucalipto

Proveniente dall'Australia e dotato, come tutti gli eucalipti, di una grande capacità di adattamento in aree lontane da quella di origine, E. globulus fu introdotto nelle regioni mediterranee dopo la metà del secolo XIX per il bel fogliame di colore verde-bluastro e per il rapido accrescimento. Tra gli eucalipti coltivati in Italia è uno dei più frequenti. Il più antico e famoso eucalipto, in Italia, è probabilmente uno di quelli dell'Abbazia delle Tre Fontane, a Roma.

E. globulus viene impiegato in forestazione e per alberature stradali nelle zone a clima temperato, poiché non ha particolari esigenze di terreno. Può anche essere adottato per le barriere frangivento, poiché protegge efficacemente le colture senza ombreggiarle. Dalle foglie profumate viene estratto l'eucaliptolo che, insieme col mentolo e l'estratto di trementina, è utile nella cura delle malattie delle vie respiratorie.

Il legno, di colore giallo o rosa pallido, è duro, compatto, pesante, resistente all'acqua; nel nostro Paese viene impiegato per la fabbricazione di compensati, ma si studia anche la possibilità di utilizzarlo per la fabbricazione di cellulosa da carta.

Altri eucalipti introdotti in Italia a uso forestale sono E. botryoides, E. rostratus, E. gomphocephalus, E. rudis.

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È uno degli eucalipti più utilizzati in Italia per alberature stradali, nelle zone a clima più mite.

I fiori sono solitari o, di rado, in gruppi di due-tre; sbocciano

da novembre a giugno. Le gemme fiorali sono dure, dotate

di un opercolo conico e rivestite di una cera bianco-bluastra.

I frutti sono globosi con creste sporgenti.

Raggiunge rapidamente notevoli dimensioni; ha una chioma densa di colore verde scuro. Altezza: fino a 40 m.

Le foglie sono persistenti, alterne, falciformi, acuminate, ed emanano un intenso profumo di balsamo.