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Cercis siliquastrum

Albero di Giuda

Moltissime leggende sono sorte per spiegare il nome dell'albero di Giuda, nativo del Mediterraneo orientale e dell'Europa meridionale, ormai diffuso in tutta l'Italia, naturalizzato o coltivato. I suoi fiori rosei, simili a quelli del pisello, possono fiorire direttamente dai rami nudi nella tarda primavera, prima ancora che compaiano le foglie. Si dice che fu su quest'albero che si impiccò Giuda dopo aver tradito Gesù, e i suoi tronchi contorti vengono attribuiti a quell'episodio. Secondo altre leggende, i fiori rappresenterebbero le lacrime di Cristo, e il loro colore simbolizzerebbe la vergogna per la perfidia di Giuda. La vera spiegazione per il nome di quest'albero, invece, è probabilmente assai più prosaica: deriverebbe cioè da "albero di Giudea", in quanto nella zona dell'attuale Stato di Israele e molto comune. L'albero di Giuda viene anche chiamato siliquastro; il nome Cercis, che in greco significa "spola", deriva probabilmente dalla somiglianza tra il legume e la spola.

L'albero di Giuda ama le temperature miti delle zone mediterranee e cresce bene su suoli asciutti, sassosi e calcarei. Come pianta ornamentale viene coltivato in parchi e giardini ed è impiegato per le alberature stradali, date le sue ridotte dimensioni. Il suo legno, impiegato in lavori di tornio, ha proprietà tintorie.

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L'albero di Giuda con le belle macchie rosa creale dai suoi fiori è una pianta ornamentale adatta per tutta l'Italia.

Le foglie sono alterne, con base cuoriforme, nervature a ventaglio; l'apice arrotondato termina con una piccola punta. I margini sono ondulati e interi.

Quest'albero i dalla chioma espansa ha rami molto slanciati. Altezza: fino a 30 m.

I fiori rosa, simili a quelli del pisello, spuntano solitari o in brevi racemi.

Le strette gemme rosso scuro sono caratteristiche in inverno.

I legumi maturi, porpora, hanno lunghe brattee alla base.

I fiori possono spuntare dal tronco bruno.