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Aucuba japonica

Aucuba

Quando, nel 1783, il botanico John Groefer introdusse in Europa questa pianta indigena del Giappone, non ci si rese conto che tutti gli esemplari che portò, e che avevano foglie macchiate e molto decorative, erano femminili. Fu solo all'inizio del 1840 che vennero introdotte anche piante maschili, con foglie verdissime. Poterono quindi fertilizzare le piante femminili, che produssero le belle bacche scarlatte tanto ricercate dai giardinieri.

Le bacche rimangono sull'arbusto per tutto l'autunno, l'inverno e la primavera, arricchendo l'effetto ornamentale del fogliame. In passato, l'aucuba fu popolare anche come pianta da appartamento, mentre all'aperto venne frequentemente piantata insieme con altri alberi e arbusti ornamentali lungo i vialetti dei giardini.

L'aucuba è diffusa ancor oggi; molte diverse varietà di cespugli maschili e femminili, con foglie di vari colori, sono state nel frattempo ottenute. Siccome non richiede molta luce, è una pianta particolarmente adatta a riempire gli angoli più scuri dei cespuglieti, o a essere piantata sotto gli alberi fitti; è anche adatta a formare spesse barriere per mascherare gli edifici meno attraenti. Tollera l'aria inquinata delle zone industriali e cresce su quasi tutti i suoli, anche se poveri. In talune zone la si trova allo stato selvatico.

Questa pianta tollera l'ombra più fitta e cresce in angoli dei giardini dove poche altre piante sopravviverebbero.

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I piccoli fiori bianchi maschili e femminili compaiono su piante separate in marzo e in aprile.

Molte piante maschili, come nella varietà 'Concolor' non hanno macchie sulle foglie.

Questo arbusto, compatto e arrotondato è rustico e sempreverde. Altezza: fino a 3,5 m.

Le foglie lucide, coriacee e verde scuro, nono opposte e spesso hanno macchie gialle. Presentano apice acuminato, pochi denti, una nervatura centrale prominente e un lungo picciolo.

Le bacche rotonde sono inizialmente verdi ci, maturando, diventano scarlatte durante la primavera successiva. Ciascuna bacca contiene un solo seme.