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Olmo inglese
L'olmo inglese è raro in Italia; viene qualche volta piantato, isolato, nei parchi e nei giardini per l'ampia chioma frondosa.
Diffuso in gran parte dell'Europa, ha subito gravi danni dagli attacchi della grafiosi, che ne ha drasticamente ridotto il numero. Per cercare di arginare la malattia, negli ultimi decenni è stata largamente diffusa, in Italia come in altri Paesi, la coltivazione dell'olmo siberiano (U. siberica), caratterizzato da una certa resistenza alla grafiosi. Questa specie è stata introdotta in Europa alla metà del secolo XIX, ma solo da trentanni è giunta in Italia. Ha sostituito spesso l'olmo campestre grazie anche alla sua grande rusticità nei confronti di tutti i fattori ambientali e alla capacità di sopportare le potature più intense. È di taglia inferiore agli altri olmi, raggiungendo al massimo i 20 m; ha chioma ampia ed emette precocemente le foglie in primavera, perdendole assai tardi in autunno. Un altro olmo impiegato per le alberature è l'olmo americano (U. americana). Introdotto in Europa nel 1752, cresce molto rapidamente, ha rami penduli e chioma espansa; il suo legno è pregiato.
L'olmo ciliato (U. laevis) è uno degli olmi spontanei nel nostro Paese. I rari esemplari che si incontrano sulle Alpi e sugli Appennini sono forse dovuti ad antiche coltivazioni.
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L'olmo inglese si trova raramente nel nostro Paese; viene, a volte, piantato isolato in qualche parco.
Il seme è più vicino all'apice bifido del frutto di quello dell'olmo montano.
Le samare diventano brune, quando maturano, e cadono a luglio.
Le foglie sono alterne, lunghe circa 7,5 cm, ruvide sopra.
I margini appaiono doppiamente dentati e l'apice arrotondato.
Il picciolo e la nervatura centrale sono tomentosi.
I fiori cremisi colorano i rami, in primavera, prima che appaiano le foglie.
La grafiosi dell'olmo è trasmessa da coleotteri scolitidi che vivono sotto la corteccia e diffondono un fungo che blocca la linfa della pianta.
Quest'albero è alto, con chioma stretta e fogliame fluttuante.
Altezza: fino a 36 m.
La corteccia è scura e divisa da lunghe fenditure.