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Le foglie forniscono il mezzo più semplice per identificare un albero, ma è possibile distinguere, anche in inverno, le specie di alberi a foglie caduche. In quest'epoca, chiavi per identificare gli alberi ci vengono fornite dal colore dei rametti spogli e dalle gemme già pronte per produrre le foglie e i fiori dell'anno successivo.
I rametti più adatti per l'identificazione sono quelli alle estremità delle branche. Su alcuni alberi - particolarmente i ciliegi e altre piante da frutto - la presenza di brachiblasti agevola l'identificazione. Essi crescono più lentamente e sono contornati da anelli appressati. La prima caratteristica da osservare sui rametti scelti è la disposizione delle gemme, che possono essere opposte, con ciascun paio ad angolo retto rispetto al successivo, oppure alterne su un lato e poi sull'altro del rametto, per tutta la sua lunghezza; o ancora, disposte a spirale, come sulle conifere decidue.
La seconda fase verso l'identificazione è l'osservazione di ogni singola gemma a legno. Quante squame, se ci sono, proteggono le giovani foglie all'interno? Le squame sono orlate da peli? Se si, di che colore sono questi peli? La gemma è tomentosa? Vischiosa? Anche la forma e la grandezza di ciascuna gemma devono venir considerate; bisogna tener presente che, in alcuni casi, la grandezza dipende dallo sviluppo più o meno vigoroso della pianta madre.
Gemme a fiore e cicatrici fogliari come chiavi di identificazione
Le gemme a fiore, che contengono i fiori della prossima stagione, sono di solito più grosse di quelle fogliari. Le gemme che crescono su germogli corti tendono a essere più piccole di quelle che crescono su germogli lunghi e vigorosi. Anche il modo in cui queste gemme crescono sul rametto è importante. Per esempio, la sistemazione appressata delle gemme di salice, appiattite contro il rametto, è caratteristica: il faggio si distingue dal somigliante carpino bianco per il modo in cui le gemme si sviluppano. Sul faggio le gemme sono staccate dal rametto mentre sul carpino bianco rimangono appressate. Di solito, i segni più importanti su un rametto sono le. cicatrici lasciate dalle toglie cadute. Esse variano molto di forma e misura; quelle dell'ippocastano, per esempio, sono molto grandi. Bisognerebbe osservare anche il colore dei rametti, specie quello dei germogli più giovani dell'estate precedente. Un altro importante carattere è il numero e la sistemazione delle lenticelle, che sono caratteristiche e variano da pianta a pianta. È importante anche osservare la forma del rametto in sezione trasversale. In molti, la forma è rotonda, ma nella berretta da prete è quadrangolare.
Rametti spinosi
Alcune piante hanno spine che impediscono agli animali di brucarle, e molte, per questo motivo, sono adatte a formare siepi. Da alcuni alberi coltivati, che erano spinosi allo stato selvatico, sono state selezionate varietà prive di spine per tendere pili agevole la raccolta dei frutti. Poiché le piante spinose non sono adatte per le alberature stradali, alcune di esse, per esempio la robinia o falsa acacia, sono state coltivate, per tale uso, nelle varietà senza spine.