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Chamaecyparis pisifera

Analogamente a C. obtusa, questa conifera era uno dei cinque alberi sacri dell'antico Giappone. Le varietà che in quel Paese venivano coltivate furono introdotte in Europa dal collezionista Robert Fortune nel 1861, e le sue cultivar sono ora diffusissime nel nostro Paese. Ma l'albero nella sua forma originale lo si incontra più raramente. Molte cultivar conservano le foglie giovanili simili a quelle del ginepro, il che inizialmente indusse i botanici a relegarle in un gruppo separato detto Retinospora, che significa "fogliame a rete". Solo più tardi ci si rese conto che le cultivar importate dal Giappone erano in effetti una forma giovanile di C. pisifera, e ancor oggi ci si riferisce a esse con il nome sbagliato.Tra le cultivar che vengono spesso coltivate nei parchi, nei giardini cittadini e intorno alle chiese, vi sono 'Piumosa aurea', la cui sagoma dalla tonalità oro acceso impallidisce con l'età e a volte si tramuta in verde; 'Pilifera', larga con più tronchi; un cespuglio color oro acceso a forma di alveare, 'Filifera aurea' e 'Squarrosa', con il fogliame tomentoso, color verde-bluastro. C. pisifera è a lenta crescita, ma si comporta bene su quasi tutti i tipi di terreno. Preferisce quelli ricchi di umidità, e non gradisce il calcare.

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Se schiacciato, il fogliame emana aroma resinoso e acre. Cultivar di C. pisifera, con fogliame piumoso, verde chiaro, sono largamente piantate nei giardini.

I minuscoli fiori maschili e femminili compaiono sulla parte inferiore dei germogli. I fiori maschili, marrone chiaro, disperdono il polline in aprile.

Quest'albero ha chioma piramidale e spesso espansa, rami in genere orizzontali, ma che talvolta si piegano in basso e formano strati alla base dell'albero.

Altezza, fino a 20m.

Le piccole foglie, nettamente appuntite, formano rametti compatti. I minuscoli galbuli marroni hanno poche squame. Le foglie hanno linee bianche sotto. [x2]

La cultivar 'Squarrosa' è una delle molte varietà da giardino che ha mantenuto il fogliame simile a quello del ginepro e non produce le foglie adulte simili a squame.

La corteccia marrone si fessura in lunghe crepe.