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Pinus ponderosa

Questa specie è originaria delle zone settentrionali e occidentali degli Stati Uniti, dove forma vaste foreste. In Italia è coltivata come ornamentale, ma, data la velocità di crescita, viene anche proposta come specie adatta per impianti da legno specializzati.

Per la prima volta nel 1901, venne applicata negli Stati Uniti occidentali la tecnica della dendrocronologia (valutazione dell'età di un albero mediante gli anelli del suo tronco) su P. ponderosa.

Ogni anno lo spessore del tronco degli alberi delle regioni temperate aumenta mediante la produzione di uno strato di legno primaverile, chiaro, e di uno strato di legno estivo di colore più scuro. Lo spessore di questi strati dipende dall'umidità dell'anno: se questa è abbondante lo strato sarà pili largo, se, invece, è scarsa lo strato sarà più stretto. Le variazioni degli anelli annuali vengono confrontate con quelle di resti di alberi trovati in scavi di zone archeologiche e questi ultimi possono cosi essere datati.

Il legno di questa specie e giallo e assai pesante e da questo carattere deriva il nome specifico ponderosa.

P. ponderosa, come tutti i pini, gradisce luce abbondante, ma sopporta anche l'ombra meglio di altre specie. Un albero molto simile, P. jeffreyi, ha aghi più corti, più scuri e più rigidi.

P. ponderosa, diffuso nell'America nordoccidentale, è usato, in Italia, come pianta ornamentale.

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I lunghi aghi, verde scuro o grigio, sono esili, appuntiti e raggruppati in fascetti di tre.

I fiori maschili sono purpurei. Quelli femminili compaiono alle estremità dei germogli.

I coni maturi hanno un aculeo appuntito o spina, che si curva un poco verso il basso, su ogni squama. I coni sono ovali e lunghi fino a 10 cm.

I rami superiori sono ascenderti, quelli inferiori perdono verso il basso. Altezza: fino a 32 m

La corteccia giallo-bruna si divide in placche.

Pinus jeffreyi

P. jeffreyi anch'esso originario dell'America nordoccidentale, ha asporto simile a P. ponderosa, ma gli aghi sono più corti e più rigidi, e i coni più grandi.