💾 Archived View for caiofior.pollux.casa › nemus › 1561_Picea%20brewerana.gmi captured on 2024-08-31 at 16:52:02. Gemini links have been rewritten to link to archived content

View Raw

More Information

⬅️ Previous capture (2023-05-24)

-=-=-=-=-=-=-

Picea brewerana

Abete di Brewer

Questa conifera è spontanea nelle inaccessibili catene montuose al confine tra l'Oregon c la California, negli Stati Uniti occidentali. Venne trovata e descritta dal professore W.H. Brewer, botanico del secolo XIX, ricordato nel nome dell'albero. L'abete di Brewer fu introdotto in Europa nel 1897, dove si diffuse ampiamente in molti Paesi a cominciare dai primi anni del nostro secolo ed è ora una conifera ornamentale assai diffusa in tutto il mondo. In Italia, gli esemplari più vecchi si trovano in grandi giardini e arboreti, mentre esemplari giovani vengono qualche volta piantati in grandi e piccoli parchi e negli Orti Botanici.

Questo albero è stato definito il più bello di tutte le conifere, ed è anche facile capire il perchè. Dense masse di fogliame pendono dai rami inclinati verso il basso, formando una fitta cortina, e conferiscono all'albero l'aspetto "piangente", ancora più marcato che nell'abete dell'Himalaia. Quando il cielo si schiarisce dopo la pioggia è straordinario osservare il fogliame, bianco-argentato, che, bagnato, luccica alla luce del sole. Cresce lentamente e non raggiunge dimensioni considerevoli e, a meno che non sia un esemplare innestato, il fogliarne "piangente" compare tardivamente. Può essere coltivato sia al sole sia all'ombra e predilige i terreni freschi e umidi.

wp-content/uploads/2021/11/fotografia_picea_brewerana.png

Il fogliame pendulo facilita la caduta della neve accumulatasi sugli alberi e riduce cosi eventuali danni ai rami.

I coni lunghi maturando diventano marroni.

Il fogliame scuro pende come un tendaggio dai rami e ha sfumature argentee, lucide e bollanti, dopo la pioggia.

Altezza: fino a 30 m.

Gli aghi rigidi e carnosi formano quasi un angolo retto col germoglio. I fiori femminili sono verdastri, quelli maschili arancione.

La corteccia grigiastra si divide in squame.