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Picea del Caucaso
Questo albero maestoso, dal portamento elegante e dalla chioma compatta, verde scura e lucida può raggiungere dimensioni notevoli (fino a 60 m) nelle terre di origine del Caucaso e dell'Europa orientale, dove cresce fino a 2.150 m di altitudine. In Italia, questa conifera si trova frequentemente nei parchi e nei giardini, dove viene coltivata in una grande varietà di forme. Le sue cultivar comprendono l'attraentissima 'Pendula', con rami piangenti; 'Aurea', albero nano, particolarmente appariscente, in primavera, per il fogliame giallo; 'Nana', pianta bassa con rami corti e chioma irregolare e disordinata.
Gli aghi, molto piccoli, assai vicini al ramo, hanno punta ottusa e non acuminata e distinguono la picea del Caucaso dal simile e più diffuso abete rosso. L'albero giovane cresce lentamente, ma, quando si è ben insediato, si sviluppa assai rapidamente sia in altezza sia in circonferenza.
In alcuni Paesi dell'Europa settentrionale si è cercato di coltivare questo albero per il legname, simile a quello dell'abete rosso. Inoltre, la picea del Caucaso è molto resistente, adattabile alle più svariate condizioni e viene considerata anche meno suscettibile dell'abete rosso agli attacchi degli insetti.
La picea del Caucaso, originaria delle montagne turche del Caucaso, è comune in Italia nei grandi giardini.
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I fiori maschili, inizialmente rosso scuro, diventano poi gialli a maturazione, quando cioè disperdono il polline.
Gli aghi lucidi, verde scuro, dai margini arrotondati, sono più corti di quelli degli altri abeti. I coni immaturi sono verde chiaro.
Quest'albero stretto e conico ha rami e fogliame molto fitti.
Altezza: fino a 60 m.
Una varietà nana è spesso coltivata nei giardini rocciosi.
I coni sono affusolati e un poco ricurvi, si assottigliano alle estremità.
La corteccia bruno chiaro forma placche rotonde.