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Davidia
La davidia trae il suo nome da padre David, un gesuita francese che, primo tra gli Europei, la notò nel 1868 durante uno dei suoi viaggi in Cina. La sua introduzione in Europa, a opera del botanico Ernest Wilson, fu molto avventurosa. Infatti, Wilson dovette superare traversie di ogni sorta, dalle epidemie al naufragio, per trovare casualmente una macchia di davidie; le piante erano però in fioritura ed egli dovette attendere, mentre divampava la rivolta dei Boxer, che i semi maturassero per portarli in patria.
In Cina, la davidia è un albero; in Italia, raggiunge la dimensione di un alberello. È un'apprezzata pianta ornamentale per la particolarità dei suoi fiori, dotati di due grandi e leggere brattee bianche che si sollevano e vibrano al minimo soffio di vento e che hanno ispirato in molti Paesi il curioso nome di "albero dei fazzoletti". La fioritura avviene solo quando la pianta ha raggiunto i dieci anni di età. Le foglie, ampie e verdi, somigliano a quelle del tiglio; i frutti, ovali, sono considerati commestibili in Cina.
La davidia è una pianta rustica e poco esigente in fatto di terreno; preferisce però suoli freschi, leggeri, ricchi di humus e le esposizioni semiombreggiate. Si moltiplica facilmente per seme, mentre la propagazione per talea è difficile.
Le belle e grandi brattee bianche, che si agitano a ogni soffio di vento, sono la principale caratteristica di quest'albero.
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Le foglie sono alterne, a margine dentato, con un fitto tomento bianco
inferiormente.
Ciascun "fiore" bianco è formato da un paio di lunghe brattee, che nascondono il fiore purpureo vero e proprio.
Le branche disposte a raggiera formano una chioma ad alta cupola. Altezza: fino a 18m. Quest'albero si sviluppa particolarmente bene al sud.
La corteccia brunastra forma piccole squame.
Il frutto verde, con macchie color cuoio, è lungo fino a 4 cm e tende al porpora quando matura.
Davidia involucrata var. vilmoriniana
Foglie pili strette, glabre e lucenti sulla pagina inferiore, caratterizzano questa varietà molto comune in parchi e giardini.
