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Abies pinsapo

Abete di Spagna

L'abete di Spagna si riconosce con una certa facilità per la forma compatta e piramidale e per gli aghi, disposti intorno ai rametti, di consistenza estremamente coriacea e mollo pungenti. L'abete di Spagna non è spontaneo in Italia, dato che cresce soltanto in Spagna, in tre piccole zone della Sierra Nevada.

È un esempio di conifera andata quasi del tutto distrutta nell'Era Glaciale. Quando poi i ghiacci si ritirarono, la vegetazione si spinse lentamente verso nord per ricolonizzare le aree lasciate spoglie dal ghiaccio. Ma la diffusione di questo abete venne bloccata dalla vallata del fiume Guadalquivir, che va da est a ovest, e l'albero fu cosi confinato nelle tre piccole zone in cui i resti della pianta originale crescono tuttora.

L'abete di Spagna è uno dei pochi abeti che allignano su suoli calcarei, sebbene possa prosperare anche su altri tipi di terreno, purché non siano troppo acidi.

L'abete di Spagna, pur essendo molto ornamentale, non è molto diffuso in Italia; era pili usato in passato, come lo erano alcune varietà ornamentali, tra cui glauca, aurea e pendula.

È di crescita molto lenta e raramente si possono trovare esemplari che superino i 15-18 m d'altezza.

Originario delle montagne della Sierra Nevada, in Spagna, questo abete vive bene in terreni calcarei.

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I fiori maschili e quelli femminili crescono sul medesimo individuo.

I fiori maschili sono grandi e rosso-ciliegia, quelli femminili

verde chiaro.

Il cono, bruno-purpureo, è più appuntito di quello degli altri abeti. Le brattee squamose sono nascoste.

Quando sono asportati, i piccoli aghi affilati lasciano sul germoglio cicatrici rotonde.

Il giovane albero ha fogliame fitto, verde opaco e una forma conica e regolare.

Altezza: fino a 18 m.

La corteccia, grigio scura, diventa scabra con l'età.