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Vengono qui riunite alcune specie che presentano tratti morfologici comuni (glume ♀ ferruginee, otricelli a becco allungato) ed evidenti analogie di habitat, essendo diffuse nei pascoli alpini e subalpini soprattutto su calcare (dove però vivono anche altre Carex di gruppi del tutto differenti) ed in ambienti collegati. Sull'autonomia specifica di queste piante non ci sono dubbi, anche in considerazione dei numeri cromosomici del tutto differenti, quindi l'idea di Fiori, che le aveva ridotte al rango di varietà entro una grande specie collettiva, non può essere ulteriormente sostenuta; d'altra parte però neppure la ripartizione fra gruppi tassonomici diversi in base alla presenza o assenza di stoloni sembra giustificata. Probabilmente si tratta di un gruppo monofiletico risalente al Terziario e frammentato durante le glaciazioni; specie affini sono scaglionate sulle alte montagne asiatiche, nel Giappone e sulle Montagne Rocciose. Nell'opinione di chi scrive, l'inserimento di queste specie in una chiave analitica speciale ha il solo scopo di migliorare le possibilità di discriminazione dei easi dubbi. Bibl.: Dietrich W., Feddes Rep. 75: 1-42 (1967)Nota - Alcune specie svolgono un ruolo importante nella vegetazione della fascia alpina: {t5405} è specie-guida del Caricetum firmae o Firmetum, {t5408} del Seslerio-Semperviretum (benché possa raramente presentarsi anche su silice!) e {t5410} del Caricetum ferrugineae: la serie tassonomica e quella ecologica si corrispondono esattamente. {t5411} è la specie che caratterizza i prati aridi su calcare della fascia prealpina nella zona che non è stata occupata dalla glaciazione quaternaria. {t5407} infine è un tipico componente dei seslerieti appenninici e balcanici.
Scop.
| 1 Otricelli verdastri lunghi 5.5-6.5 mm; spighe tutte sessili e ravvicinate all'apice del f.
| 1 Otricelli bruni o scuri, lunghi 2.5-5 mm; spighe ♀ (almeno l'inf.) con peduncolo allungato
| 2 Fg. coriacee-subpungenti, larghe 2-3 mm, brevi, formanti un cuscinetto denso
| 2 Fg. molli più strette (1 mm e meno), allungate, non formanti un cuscinetto denso
| 3 F. alla base circondato da un feltro di fibre brune persistenti
| 4 Fg. sottili (1 mm), conduplicate e quindi in apparenza con diam. di 0.4-0.5 mm
| 4 Fg. più larghe (2-3 mm), piane
| 3 F. alla base circondato da guaine intere (non sfibrate!) bruno-rossastre o bruno-violacea
| 5 Peduncoli rigidi e spighe sempre erette o eretto-patenti; fg. larghe 2-3 mm; f. scabro in alto
| 5 Peduncoli capillari e spighe inf. alla frutt. inclinate o nutanti; fg. più strette; f. liscio
| 6 Fg. piane larghe 1-2 mm; otricelli dentellati sul bordo
| 7 Piante stolonifere
| 7 Piante senza stoloni
| 8 Spighe ♀ alla fine pendule; otricelli 3.5-4.5 mm, cigliati, bruscam. ristretti nel becco
| 8 Spighe ♀ erette ovv. oblique; otricelli progressivam. assottigliati nel becco
| 9 Otricelli 3.5-4.5 mm con becco più breve di 1 mm
| 9 Otricelli 5-6 mm con becco più lungo di 1 mm
| 6 Fg. sottili (1 mm), generalm. conduplicate e quindi in apparenza con diam. di 0.3-0.6 mm; otricelli lisci