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Rz. biancastro; f. erbacei scandenti, volubili, striati, generalm. avvolti verso sinistra, sottili alla base, più in alto spesso ingrossati. Fg. con picciuolo di 2-3 cm e lamina astata (generalm. 2-3 x 3-5 cm). Fi. (diam. 2.5 cm) all'asc. delle fg. mediane; calice campanulato 4-5 mm; corolla bianca a rosea, imbutiforme (10-)15(-25) mm; antere violette; stimma con 2 lobi candidi divergenti; capsula glabra, sferica.Paleotemp. divenuto Cosmop.In tutto il terr. : CC.Variab. - Una delle nostre più dannose infestanti, oltremodo difficile da combattere; tra i nomi popolari vanno ricordati nel Veneto «broglia» e «trigarella», da cui potrebbero derivare parole di largo uso quali «imbrogliare, intrigare». Le fg. variano di forma, così da risultare a volte lunghe il doppio della larghezza a volte lunghe il quadruplo ( = var. lancifolius Presi), però si tratta solo di aspetti estremi. Nell'It. Sett. ed in generale negli ambienti umidi prevalgono piante glabre o quasi, con corolla candida (o tutt'al più all'esterno screziata di roseo); al Sud e nelle stazioni aride si osservano invece piante pelose o irsute, con corolla ± arrossata, talora anche con f. lignificato alla base (var. montanus Terr.): anche questi pare siano solo adattamenti alle condizioni stazionali.
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↓ Pianta perenne erbacea
2969
L.
Vilucchio comune
6993019
G rhiz
1-5(-10) dm
Orti, vigneti, incolti.
da 0 a 1500 m
da Aprile a Ottobre
