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Alberello sempreverde. Fg. con picciuolo strettam. alato e lamina ± ovata, arrotondata alla base, quasi priva d'aroma. Fi. candidi in brevi racemi. Fr. subsferico o leggerm. ovoide (5-7 X 6-9 cm), con buccia saldata agli spicchi.Cina(?).Soprattutto in Sic. e Cai. e fino al Gargano.Usi - Coltivata in Cina già nell'antichità, questa sp. giunse in Europa solo nel 1520, portata dai navigatori portoghesi: la coltura si diffuse dapprima nella Pen. Iberica, poi soprattutto nella Sic, dove già da tempo era coltivato l'Arancio Amaro, assumendo grande importanza. In Italia anticam. chiamata Melarancia o Portogallo (voci oggi poco usate); il nome dell'Arancia deriva dall'indiano «naranga» riferito a C. aurantium L. adottato poi dagli Arabi che introdussero la coltura (ed il nome) in Sic; alla comparsa di {r2122}, di ben maggiore importanza economica, il nome fu trasferito a quest'ultima sp.: da esso per corruzione derivò nelle lingue medioeuropee la voce «Orange».L'Arancia viene coltivata nelle zone climaticam. più favorite, generalm. entro la fascia climax dell'Oleo-Ceratonium (cfr. {t1574}); la produzione annua si aggira sui 6-8 milioni di quintali ed alimenta un'importante esportazione. Particolarm. apprezzati da noi i tipi con polpa sanguigna (var. sanguinea Engler), mentre recentem. si sono affermate nel commercio internazionale le Arance di Giaffa, chiare, prive di semi e più dolci, ma di gusto insipido. Sono sp. affini: C. aurantium L. (Arancio Amaro) noto anche come C. bigaradia Loisel., usato per l'aroma in liquoreria e profumeria ed anche come pianta ornamentale; C. bergamia Risso et Poit. (Bergamotto) coltivato in Calabria per la buccia aromatica; con fr. molto grandi (diam. 10-15 cm) è C. grandis L., spesso identificato col Pompelmo, che deve invece esser denominato C. paradisi Mcfayden ( = C. aurantium var. decumana L.): esso è coltivato solo raram. in Sic. Gli Agrumi, benché piante esotiche, hanno ormai un posto importante nella coltura e tradizione del nostro Paese, soprattutto della Sicilia. Già Goethe indicava l'Italia come «... das Land, wo die Zitronen bluhen»; i fiori d'Arancio sono oggi comune simbolo augurale per le nozze, in Sic essi, col nome di «zagare», entrano largamente nel folclore e nei canti locali.
Campania
Puglia
Calabria
Sicilia
Sardegna
☨ Albero
2122
(L.) Osbeck
(= C. aurantium var. sinensis L. incl. var. dulcis Pers.)
Arancio
4100008
P scap
2-6 m
Coltiv.
da 0 a 600 m
da Aprile a Ottobre
