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Sp. Lepidium bonariense

Simile a {t1143}, ma f. ispido; fg. tutte pennatosette; siliquetta 2-3 mm, con ala stretta, su peduncoli di 2-3 mm.S-A-mer.Segnalato nel 1932 per Riva del Garda, osservato nel 1949 a Roma (ed in seguito scomparsa) e dal 1969 ad Antrodoco, ma probabilm. in via d'espansione: R. Cfr. Anzalone, Inform. Bot. Ital. 2: 42-44 (1970).Nota - Parecchie specie di Lepidium tendono a diffondersi come avventizie, tra queste L. neglectum Thell. (Nordamerica, segnalato in Francia e Svizzera), L. divaricatum Solander (Africa Trop., segnalato pure in Francia e Svizzera), L. schinzii Thell. (Sudafrica, segnalato in Svizzera) e L. subulatum L. (Spagna e Nordafrica) indicato anche per l'Italia. - Bibl.: Duvigneaud J. et Lambinon J., Dumortiera 2: 27-32 (1975).

Diffusione

Lazio

Progressivo

1144

Autore

L.

Nome Italiano

Lepidio di Buenos Aires

Codifica numerica

2883010

Forma biologica

T scap

Ciclo riproduttivo

☉ Annuale

Altezza

2-5 dm

Tipo di vegetazione

Incolti lungo le vie.

Altitudine

da 0 a 500 m

Fioritura

da Giugno a Giugno

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Scheda aggiornata