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Sp. Pulsatilla alpina

Rz. legnoso, circondato da squame nerastre; f. eretto, semplice, alla base scuro e con villi lanosi bianchi, in alto finem. pubescente. Fg. basali 3-4-pennatosette, triangolari (con i 2 segm. laterali poco < centrale); segm. di 3° ordine di 5 X 10 mm, profondam. partiti; fg. cauline (5-6 cm) verticillate a 3, con segm. di 2° ordine (7 X 13 mm), pennatopartiti o -setti. Fi. unico (diam. 4-6 cm), su un peduncolo di 5-6 cm; petali 6-7, sparsam. pubescenti, ellittici (12-16 X 22-26 mm), verso l'apice spesso irregolarm. lobati, precocem. caduchi; achenio con coda piumosa lunga 4-5 cm.Alpi, App. e Cors.: C. R.Osserv. - Le popolazioni appenniniche della subsp. (a) sono state descritte come stirpe a sé stante (Anemone millefoliata Bertol.) e si distinguono per la statura minore (15-20 cm), le fg. basali brevi (3-5 cm) con segm. larghi 1-2 mm, le fg. bratteali lunghe 1-3 cm alla fior., in seguito fino a 6 cm; i petali, bianchi, sono arrotondati all'apice. È dubbio se queste differenze siano significative. Le subsp. (a) e (b), immediatam. riconoscibili in natura quando fioriscono, sono praticam. indistinguibili in erbario, perché con la disseccazione anche i petali della subsp. (a) ingialliscono, però con un giallo aranciato, un po' differente dal giallo zolfino della subsp. (b). Nei popolamenti di entrambe le subsp. delle Alpi (nei Nardeti, Curvuleti, Festuceti, Seslerio-Sempervireti) si associano quasi sempre rari individui di {t721}, che generalm. restano inosservati. Essi si distinguono all'antesi per il fi. pendulo, ± roseo o violetto, come rosetta di fg. basali, per avere un rachide centrale nel quale sono inseriti 5-7 segm. profondam. partiti: in {t720} invece i segm. di 1° ordine sono 3, per lo più 2 volte completam. divisi.

Diffusione

Piemonte

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

Lombardia

Trentino-Alto Adige/Südtirol

Veneto

Friuli-Venezia Giulia

Liguria

Emilia Romagna

Toscana

Umbria

Marche

Lazio

Portamento

↓ Pianta perenne erbacea

Progressivo

720

Autore

(L.) Delarbre

Sinonimi

(= Anemone alp. L.)

Nome Italiano

Pulsatilla alpina

Codifica numerica

2541201

Forma biologica

H scap

Altezza

2-5 dm

Tipo di vegetazione

Pascoli alpini e subalpini.

Altitudine

da 1800 a 2400 m

Fioritura

da Luglio a Giugno

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Scheda aggiornata

| 1 Fg. completam. sviluppate con lamina pubescente, non divisa fino alla nervatura centr.

| 2 Petali bianchi di sopra, sotto spesso soffusi di violetto o azzurrino; achenio lungo 5 mm. Fg. basali con picciuolo di 7-11 cm lungo quanto la lamina o più; fg. bratteali inserite a ⅔-¾ del f. (raram. ½) alla base del tutto saldate tra loro e formanti una sorta di bicchiere che circonda il f. (oppure le guaine si ricoprono a vicenda); pag. inf. delle fg. bratteali sparsam. pelosa; petali lunghi (17) 20-25 mm, con apice ottuso. - Pref. su calc. Alpi, dalle Giulie alle Mariti.: C; App., dal Parmig. (M. Orsaro) al Lazio Or. (sopra Sette/rati) e Camp., Cors.: R. -Orof. S-Europ. Nordamer. (Anfiatl.) Sp. Pulsatilla alpina subsp. alpina

| 2 Petali giallo-zolfo; achenio lungo 4 mm. Fg. basali con picciuolo di 4-5 cm, generalm. più breve della lamina; fg. bratteali inserite a ½ del f., del tutto separate alla base, con guaine non o poco ricoprentisi, glabre di sotto; petali 28-33 mm, con apice ottuso. - Esclusivam. su silice oppure su suoli umiflcati acidi. Alpi, dalla Carnia alla Lig: C. - Orof. S-Europ. ( = subsp. sulphurea Asch. et Gr.) Sp. Pulsatilla alpina subsp. apiifolia

| 1 Fg. con lamina glabra o quasi, divisa fino alla nervatura centr. almeno nei segm. terminali. Aspetto della subsp. (a); petali bianchi; fi. minori (diam. 2.5-4.3 cm). - Su silice. Alpi Giulie e Carn. sul Mangart e M. Croce Carnico: R. - Orof. Centro-Europ. (= subsp. austriaca Aich. et Schw.) Sp. Pulsatilla alpina subsp. alba