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Gen. Dianthus

Genere complesso, nel quale coesistono specie isolate e ben fissate come caratteri (es. {t647}, {t652}, {t665}), altre che si possono collegare in gruppi ad elevata affinità (es. {t648}-{t650}), specie polimorfe con forte variabilità infraspecifica ({t651},{t659}) e gruppi la cui variabilità non sembra per il momento interpretabile ({t656} subsp. [c], {t663}). Si riceve l'impressione di essere di fronte a serie filetiche che si trovano a differenti livelli di differenziazione, però per il momento manca un criterio d'interpretazione di validità generale. La nostra trattazione è dunque del tutto provvisoria.Bibl: Williams F. N., Journ. Linn. Soc. London (Bot.) 29: 346-478 (1893); Rohweder H., Bot. Jb. 66: 249-368 (1934).IBRIDIIndividui di aspetto ibrido sono frequenti nel genere Dianthus, anche tra specie che, dal punto di vista tassonomico, appaiono abbastanza lontane; essi possono venire osservati in natura (generalm. si tratta di ibridi inter parentes con fertilità ridotta) ed anche abbastanza frequentem. in coltura. Uno studio citotassonomico che chiarisca i rapporti di questi presunti ibridi con le specie parentali per le specie italiane manca. Si riportano qui sotto le forme di probabile origine ibrida finora osservate in Italia.{t648} X {t656}: D. X levieri Borbas - pr. Firenze.{t650} X {t656}: D. X portae Kerner - Abr. sul M. Morrone, pochi individui.{t652} X {t663}: D. X mikii Reichard - Goriziano, Prealpi Trevig.{t654} X {t655}: D. X decrescens Borbas - Liguria.{t655} X {t656}: D. X mammingiorum Murr - Trentino.{t655} X {t663}: D. X controversus Godron - Pendii merid. delle Alpi dal Goriz., Baldo, Trent., al Bergam., C. Tic, Ivrea ed A. Graie Occid.{t656} X {t663}: D. X krasanii Kerner - Trentino.Oltre a queste sono state osservate ancora (ma fuori d'Italia) forme ibride corrispondenti alle combinazioni seguenti: {t651} X {t654}; {t651} X {t656}; {t651} X {t665}; {t652} X {t654}; {t652} X {t665}; {t653} X {t654}; {t653} X {t665}; {t654} X {t665}.

Autore

L.

Nome Italiano

Garofano

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Scheda aggiornata

| 1 Pianta sempreverde con rami legnosi; calicetto di 12-16 squame

Sp. Dianthus rupicola

| 1 F. e rami erbacei; squame 2-6 (8-12 in 661)

| 2 Piante annue o bienni

| 3 Fg. verdi alla fioritura; fi. in fascetto terminale

Sp. Dianthus armeria

| 3 Fg. secche alla fioritura; fi. isolati

Sp. Dianthus tripunctatus

| 2 Piante perenni con rd. legnosa

| 4 Fi. riuniti in fascetto apicale circondato da brattee allungate

| 5 Fg. cauline con guaina lunga il doppio del diam. del f. e lamina lanceolata larga 1 cm

Sp. Dianthus barbatus

| 5 Fg. cauline con guaina lunga almeno 3 volte il diam. del f. e lamina lineare larga 2-5 mm

| 6 Tubo calicino purpureo-violetto nella metà sup. o su quasi tutta la lunghezza

| 7 Squame esterne lunghe circa quanto il calice, questo di 10-13 mm

| 8 Squame esterne con apice arrotondato e con resta > parte fogliacea Sp. Dianthus giganteus

| 8 Squame esterne con apice progressivam. assottigliato e con resta lunga ⅔ della parte fogliacea (nelle basali più sviluppate eccezionalm. resta > parte fogliacea)

Sp. Dianthus carthusianorum

| 7 Squame esterne lunghe ½-⅔ del calice, questo di 14-15 mm Sp. Dianthus pontederae

| 6 Tubo calicino verde, arrossato o purpureo solo in prossimità dei denti

Gp. Dianthus balbisii

| 4 Fi. unico oppure fi. numerosi distanziati o ravvicinati, mai in fascetto

| 9 Petali con lamina sfrangiata o laciniata per almeno ⅓ della lamina

| 10 Lacinie dei petali lunghe ⅓-½ della lamina; parte indivisa 8-10 volte più larga delle lacinie; fg. acutissime, a ⅒ dall'apice larghe 0.5-1.5 mm

| 11 Fg. larghe 1 mm, spesso convolute; squame dell'epicalice acute o brevem. mucronate, lunghe circa ¼ del calice

Sp. Dianthus plumarius

| 11 Fg. larghe 1-3 mm, piane; squame con una breve resta erbacea raggiungente ⅓-½ del calice

| 12 Scapi 3-5-flori alti 30-60 cm; fg. inf. ± erette e flessuose; petali con lembo di 10-15 mm

Sp. Dianthus monspessulanus

| 12 Scapi 1-(2)-flori alti 10-22 cm; fg. inf. rigide, patenti o riflesse; petali con lembo di 12-18 mm

Sp. Dianthus sternbergii

| 10 Lacinie dei petali > ½ lamina; parte indivisa solo 2-3 volte più larga delle lacinie; fg. ottuse o meno acute, a ⅒ dall'apice larghe 2-4 mm

Sp. Dianthus superbus

| 9 Petali con lamina intera, crenulata o dentata

| 13 F. minutam. pubescenti (lente!); getti sterili con fg. lineari-spatolate ravvicinate (1.5-2 X 15 mm), distiche

Sp. Dianthus deltoides

| 13 F. glabri; getti sterili non c.s.

| 14 Squame dell'epicalice lunghe ⅕-⅓ del calice

Gp. Dianthus sylvestris

| 14 Squame dell'epicalice lunghe più di ⅓ del calice ed anche più di questo

| 15 Fg. lineari-spatolate, ottuse o arrotondate all'apice

| 16 Fg. larghe 3-5 mm; f. plurifloro Sp. Dianthus alpinus

| 16 Fg. larghe 1-2 mm; f. unifloro

Sp. Dianthus glacialis

| 15 Fg. lineari, acute all'apice

| 17 Petali barbati alla fauce

| 18 F. uniflori alti 3-15 (-30) cm

Sp. Dianthus neglectus

| 18 F. pluriflori alti 25-30 cm

Sp. Dianthus seguieri

| 17 Petali glabri

| 19 Epicalice di 4-6 brattee; calice lungo 10-17 mm

Sp. Dianthus furcatus

| 19 Epicalice di 8 (12) brattee; calice lungo 15-23 mm

Sp. Dianthus ciliatus