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Bulbo ovoide (1.5 X 2 cm) con guaine ferruginee avvolgenti la base dello scapo, questo bicompresso. Fg. 2-3, ± glauche, larghe 4-5 mm, terminanti in punta biancastra. Fi. unico (diam. 4 cm); spata membranosa biancastra; perigonio con tubo di 2 cm e lacinie candide ovali (13 X 20-22 mm), acute; paracorolla breve (2-3 mm), diam. 8-9 mm, erosa, gialla alla base e sul bordo di un rosso croceo.
Orof. SE-Europ.
Alpi, lungo il bordo merid., dal Carso Triest. al Piem., C. Eug., Lig.: C; segnalato ancora pr. Pisa¹, Umbria a Castelluccio, Napol. sui M. Lattari, Pollino.¹Però il Montelucci (in litt.) mi segnala di averlo trovato al Passo della Cisa: l'antica citazione per Pisa non deriverà da uno scambio di nomi? La cosa andrebbe verificata; comunque una stazione di {t4733} (specie montana) pr. Pisa appare anche per motivi fitogeografici poco verosimile (a meno che non siano intesi i monti circostanti).
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Toscana
Umbria
Molise
Campania
Basilicata
↓ Pianta perenne erbacea
4733
Salisb.
(= N. stellaris Hawort; N. angustìfolius Auct. an Curtis, ind. N. ledroénsis Evers, N. verbanehsis Roem.)
1201034
G bulb
2-3 dm
Prati aridi montani, pendii rupestri, boscaglie.
da 300 a 1500 m
da Aprile a Maggio
