💾 Archived View for caiofior.pollux.casa › florae › 00 › 87 › 06.gmi captured on 2024-08-25 at 03:24:37. Gemini links have been rewritten to link to archived content
⬅️ Previous capture (2023-01-29)
-=-=-=-=-=-=-
F. eretti, glabri, ramosissimi. Cladodi molli, lineari (0.2 X 10 mm), acuti, lisci, in fascetti di 3-6; squame membranacee triangolari, quelle alla base dei rami, di 3 X 6 mm, acute, brevem. speronate. Fi. isolati o appaiati (raram. 3-4) alla base dei rami; peduncoli (1 cm) capillari, incurvati, con un ingrossam. (articolazione) a ⁴∕₇, ovv. ⁵∕₉ (cioè poco oltre la metà del peduncolo in direzione del fi.); perigonio biancastro (5 mm), a campanella, con 6 dentelli subpatenti; antere 1.5 mm, lunghe circa quanto il filam.; bacca sferica (6-7 mm), rosso-scarlatta.
Euri-Medit.
Pad., Lig., Pen., Sic. e Cors.: C, ma in molte zone solo inselvatichito.Bibl.: Zlim B., Z. Pflanzenzucht. 56: 1-26 (1966).
Usi - L'Asparago era noto già agli antichi Romani; raccolto dapprima da piante selvatiche (anche i giovani getti di {t4711} sono commestibili), ne sono stati in seguito derivati, probabilm. in Italia, i ceppi adatti per la coltura, che viene effettuata soprattutto nelle bassure lungo le coste, l'ambiente nel quale è verosimile che l'Asparago vivesse anche in condizioni naturali. I getti giovani (turioni) sono cilindrici, carnosi e commestibili (in certe cultivar anche 1-2 cm di diam.), bianchi, oppure ± verdi o violacei; il sapore è dolciastro, gradevole.
Confus. - Per i rapporti con {t4710} e {t4711} cfr. queste specie.
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
↓ Pianta perenne erbacea
4708
L.
(= A. off. var. altilis L., excl. var. maritimus L.)
Asparago comune
1113013
G rhiz
4-15 dm
Prati umidi, paludi; coltiv. negli orti e subspont.
da 0 a 600 m
da Maggio a Giugno
../../images/taxa/00/75/62.png