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https://it.wikipedia.org/wiki/Dagon_-_La_mutazione_del_male
Paul Marsh e la sua consorte, Uxía, sono in vacanza su una barca a vela al largo delle coste galiziane quando vengono sorpresi da una tempesta improvvisa.
Sballottata dalle onde, la barca si incaglia in uno scoglio e un passeggero si ferisce rendendo impossibile l'evacuazione completa del mezzo: Paul e Uxía si offrono per sbarcare con un gommone verso il villaggio che si vede sulla costa e cercare aiuto. Il villaggio (Inboca) sembra inizialmente disabitato ma, alla fine, all'interno di una chiesa dove sono sfoggiati simboli religiosi inusuali si palesa un prete che si offre di aiutarli, ma si tratta di un vero aiuto? E perché il villaggio ricorda a Paul qualcosa degli incubi che lo hanno sempre tormentato?
Adattamento, da parte di un regista veterano del genere, di un omonimo racconto di Lovecraft (in effetti, come mi hanno fatto notare, di due racconti dato che la storia ricorda molto anche "La Maschera di Innsmouth"¹).
Nonostante sia girato con quattro euro (il film è girato in Spagna durante l'avventura imprenditoriale del collega Yuzna, sodale di Gordon in più di un avventura cinematografica), cosa che si percepisce molto bene negli effetti speciali — sia quelli fisici e ancora di più in quelli in computer grafica — il film è riuscitissimo. La prima parte (quella della "scoperta", per così dire) costruisce pian piano una tensione che — cosa non usuale in questo tipo di film — non si spegne nella seconda dove la trama si rimpolpa, orrore dopo orrore, fino a raggiungere il culmine e lo spiazzante finale.
Lo girassero ora a Hollywood il film sarebbe durato due ore e mezza, con i mutanti che corrono come un centometrista e saltano e si arrampicano sui soffitti e nel finale ci sarebbe stato un inseguimento di 40 minuti dove la sacerdotessa fa crollare l'intero labirinto sui protagonisti lanciando fulmini dalla propria tiara magica (con annesso flashback degli antichi che forgiano l'artefatto nelle profondità degli abissi), mentre quest'ultimi fanno esplodere la tana del mostro con il C4 che lo "scemo del villaggio" aveva conservato da 50 anni solo nella speranza questa occasione si presentasse.
Ma, per fortuna, alla regia c'era Stuart Gordon.
Ciao!
C.
¹ che io avevo confuso con "Orrore a Red Hook" 😓
#recensioni