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Complicata storia di yakuza che inizia con il complotto da parte del boss di un grosso clan (kaito) e due luogotenenti di un altro (shirane) che - in combutta tra loro- scatenano una faida interna per prendere il potere del cartello. Scoperto l'inganno e le azioni riprovevoli dei cospiratori (i due doppigiochisti danno una dritta al clan rivale per fare fuori il proprio capo) una piccola gang, usata come involontario strumento del complotto, prima cerca di smarcarsi e poi decide di provare a smascherare il gioco sporco rapendo uno dei traditori. Seguiranno vendette incrociate che termineranno in un finale esplosivo...
Takashi miike si ritaglia il piccolo ruolo di colui che da agisce da "miccia" per dare inizio alla faida: un ruolo che gli si confà appieno direi. Per il resto c'è poco da dire che non sia una ripetizione di ciò che è stato scritto tante volte per altri suoi lavori: un film curato nella messa in scena e con una sceneggiatura non parca di trovate spiazzanti o divertenti. Ci sono anche un paio di svolte narrative che sorprendono seppur una, forse, risulterà un po' prevedibile (ma non per me: io ci sono cascato come sempre!).
La versione in mio possesso è quella da 150' della "Tartan" (versione DVD), wikipedia sostiene che ne esista una da 200' ma non so dire di più. Piccola curiosità: nella scena dell'omicidio dal barbiere è presente una fastidiosa censura ottica: mi chiedo se si tratti di un intervento a posteriori (BBFC?) oppure in partenza la pellicola fosse così all'uscita nelle sale? Qualcuno ne sa niente?
Ciao!
C.