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L’ultimo yakuza (Takashi Miike, 2019)

108', colore

https://it.wikipedia.org/wiki/L%27ultimo_yakuza

Leo è un giovane promessa del pugilato ma, dopo uno strano KO, gli vengono consigliati degli accertamenti medici che si concludono con la diagnosi di un tumore al cervello. Mentre cammina con l'umore a terra difende una ragazza mettendo al tappeto (forse più sfogare la rabbia che lo riempie che per proteggere la giovane) da una persona che la sta rincorrendo.

In effetti non lo sa ma si è messo in moto un ingranaggio che gli cambierà la vita...

Che dire? Un grande film di Miike come più mi piace, più di un ora e mezzo dove viene macinato tutto come un rullo compressore, yakuza, triadi, assassine spietate, spadaccini con un braccio solo e poliziotti. La furia del regista non risparmia nessuno e credo sia impossibile non farsi strappare una risata nel suo dileggio continuo di tutte queste figure. Certo la sceneggiatura è un po' macchinosa (ma non gratuitamente, perché mostra quanto siano ipocriti i malavitosi con il loro codice di onore sventolato ma mai applicato, anzi pronti a metterlo sotto le scarpe quando necessario ), l'ironia è un po' più di grana grossa e, personalmente, manca il nichilismo e la tragedia dei personaggi "sradicati" di sui film più vecchi che si muovevano in territori simili.

Però accidenti, è un Miike in formissima!

Nota per l'edizione italiana in DVD.

DVD senza alcun extra a parte il trailer e i crediti (del DVD credo).

Inoltre non mi è piaciuto per niente il doppiaggio, non solo per le voci personalmente trovate insipide, ma anche per l'adattamento; il fatto è che io non conosco il giapponese ma ho avuto l'impressione che in molti dialoghi si siano aggiunte parolacce che in originale non c'erano. Se così fosse, per quale motivo? Per andare incontro al pubblico occidentale usando un linguaggio più comune ai film d'oltreoceano? Peccato perché l'adattamento stride con l'origine dell'opera. Purtroppo i sottotitoli sono una mera riproposizione dei dialoghi sotto forma di testo.

Se invece l'adattamento rispecchiasse i dialoghi originali, allora sono i dialoghi che non mi son piaciuti e il doppiaggio è fatto bene! :)

Poi non ho capito il titolo in italiano cosa c'entri con il film, il titolo internazionale ("First Love") mi pare molto più sensato. Forse non ho colto qualche riferimento, chissà.

Comunque è sempre bello avere un'edizione di un film di Miike in italiano, speriamo si continui.

Ciao!

C.

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