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Rz. grosso, lignificato; f. eretti o ascendenti, cilindrici, in basso glabri, in alto con pubescenza appressata; capolino generalm. unico, su un peduncolo più lungo del resto del f. Fg. basali (alla fior. spesso scomparse), spatolate (12-18 X 40-60 mm), acutam. dentate o crenate, lucide e glabre di sopra, pubescenti solo sui bordi e di sotto sui nervi; fg. cauline lirato-pennatosette con segm. lat. 2-4 X 8-15 mm e segm. apicale 8-12 X 20-35 mm, acuminato. Capolino diam. 2-3 cm; corolla rosso-purpurea o -violetta; fr. 3 mm con involucretto di 1 mm; reste calicine nerastre 0.2-0.3 X 4-6 mm.Orof. S-Europ.Alpi Or. dalle Giulie alle Graie: C; Alpi Occid. fino alla V. A osta: R; segnalata anche in Lig. ed App. pistoiese al Ron-dinajo, Tre Potenze e Corno alle Scalc.Variab. - Di regola le fg. sono inserite solo sulla metà inf. del f.; piante con f. fogliosi fino a ⅔-¾ 7della distanza tra radice e capolino (ed in generale altresì con fg. intere, salvo le sup.) sono state descritte come subsp. stricta (W. et K.) Jasiewicz, la cui appartenenza alla nostra flora tuttavia rimane dubbia.{t3707} è strettamente legata alla vegetazione dei pascoli alpini su calcare (Seslerietalia), presentandosi in generale negli aspetti più maturi: seslerieti, knautio-trifolieti ed associazioni su terreno ricco di humus e decalcificato in superficie. In questo ambiente è molto diffusa (soprattutto sulle Alpi Orient.) e caratteristica.
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
↓ Pianta perenne erbacea
3707
Vill.
Vedovina alpestre
8546036
H scap
10-25 cm
Pascoli alpini e subalpini (calc).
da 1500 a 2600 m
da Agosto a Agosto
