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Sp. Campanula apennina

Rz. sottile; f. eretto, incurvato in alto, semplice, glabro. Fg. basali allargate, scomparse alla fior., le cauline tutte strettam. lineari (2-4 X 20-60 mm) e simili tra loro, le sup. erette, non più brevi delle med. Racemo allungato, multifloro, unilaterale; peduncoli capillari 10-15 mm; bocciuoli eretti; calice con lacinie di 4-6 mm, appressate alla corolla, questa di 10-12 mm, lar-gam. campanulata; ov. generalm. papilloso; capsula ovoide (5 X 5-6 mm), eretta.

Endem.

App. Centr. sul M. Catria, M. S. Vicino, M. Pennino, Sibillini, Monte dei Fiori, Pizzo di Sivo, Terminillo, Duchessa, Abr. Merid. alla Camosciara RR.

Diffusione

Umbria

Marche

Lazio

Abruzzo

Portamento

↓ Pianta perenne erbacea

Progressivo

3761

Autore

Podlech

Sinonimi

( = C. marchesettii Auct. Fl. It. Centr.; C. micrantha Bertol. nomen illeg.)

Diffusione**

● Specie endemica

Nome Italiano

Campanula degli Appennini

Codifica numerica

8644119

Forma biologica

H scap

Altezza

30-60 cm.

Tipo di vegetazione

Pendii aridi, selve.

Altitudine

da 1000 a 1800 m

Fioritura

da Luglio a Agosto

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Scheda aggiornata