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Fusto glabro (!). F. eretti. Fg. basali lineari (1 X 40-60 mm); fg. caulina generalm. unica, lineare (1 X 20 mm). Capolino sferico (diam. 1 cm); brattee numerose, triangolari-acuminate (2-4 X 5-8 mm); corolla incurvata, violacea 10 mm; stimmi 3.Orof. SW-Europ.Alpi, dalla Carnia alla Lig.: C; App. Tosco-Emil, A. Apuane, Sibillini, Simbruini, App. Abr. e Malese al M. Mutria: R.Variab. - Individui con brattee allungate o con corolle ± decolorate si presentano sporadicam. Maggiore importanza ha la var. carinthiacum R. Schulz con fg. basali leggerai, allargate nella zona apicale (lineari-spatolate) e brattee un po' maggiori, nota per la Carinzia e da noi nelle A. Carniche (Pramollo).Osserv. - Tipico componente del pascolo alpino su silice o comunque su terreno acidificato, frequente nel Festucetum halleri e nel Curvuletum. La presenza di {t3787} è indice certo di acidità del suolo, per effetto del substrato geologico oppure anche per acidificazione indotta in superficie dalla pedogenesi nell'ambiente alpino. Oltre alle Alpi ed Appennini, si presenta pure nei Pirenei (forse in una o più razze vicarianti).
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
↓ Pianta perenne erbacea
3787
L.
Raponzolo alpino
8655019
H scap
5-9(30) cm
Pascoli alpini su terreno acido.
da 1900 a 2600 m
da Luglio a Agosto