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F. eretto, pubescente, scanalato, spesso ampiam. ramoso. Fg. con picciuolo di 1-2 cm e lamina lanceolata (2-3 X 7-12 cm)ovv. oblanceolata (fino a 4 X 12-14 cm), glabra e lucida di sopra, più chiara e pubescente sui nervi di sotto; margine intero ondulato; nervature reticolate. Fi. (diam. 1.5 cm) in pannocchie piramidali alla base fogliose, in alto con brattee lineari; peduncoli con densi peli semplici e ghiandolari; calice con lacinie acute, bordate di rosso, 1 x 3-4 mm; corolla gialla, con tubo brevissimo e segm. ellittici (5 X 10 mm); stami saldati su ½; capsula subsferica (4-6 mm) con stilo presto caduco.
Eurasiat.
Sett. e Centr., Cors.: C; ancora pr. Potenza, sul Pollino e Sic. a Spaccaforno.
Variab. - In relazione all'habitat palustre è specie piuttosto polimorfa. Normalm. essa cresce negli ambienti in fase d'interramento, nella vegetazione a Phragmites e nelle fasi di consolidamento ad Agrostis stolonifera; sporadicamente può mantenersi anche nelle boscaglie ripariali. In genere la pianta radica su fango, talora anche ricoperto da un velo d'acqua. In condizioni ecologiche particolari (stazioni inondate) può sviluppare stoloni epigei lunghi fino a qualche metro; in Germania è stata pure osservata una fo. submersa Gliick del tutto glabra, sterile e con fg. pellucide.
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
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Liguria
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Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Basilicata
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Sicilia
↓ Pianta perenne erbacea
2705
L.
Mazza d'oro comune
6330003
H scap
6-10 dm
Paludi, fossi, prati e boschi umidi.
da 0 a 1200 m
da Giugno a Agosto