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Pianta grigio-pubescente e con forte odore aromatico (!). F. eretti, rigidi, ramosi, con corteccia bruno-rossastra, quelli dell'annata, tomentosi. Fg. intere, lineari-lanceolate (2-3 X 10-20 mm, le sup. fino a 7 X 35 mm), con nervi reticolati di sotto; ciuffi ascellari di fg. minori spesso presenti. Spighe terminali ovoidi (15 X 25 mm), sormontate da 2-3 brattee petaloidi violette (15 X 20 mm); calice 4-5 mm: corolla violaceo-scura (5-6 mm).Nota - Tipico componente della vegetazione mediterranea, la Steca è ampiam. diffusi nella ganga a Cisti su graniti ed altri substrati acidi, più raramente anche su calcare lisciviato in superficie. È particolarmente frequente nelle stazioni ripetutamente percorse dal fuoco, però strettamente limitata al versante occidentale della Penisola: manca completamente sul versante adriatico. In Toscana è frequente nella fascia costiera, mentre diviene progressivamente più rara verso l'interno: raggiunge la Val di Nievole. Pistoia, il Monte Albano ed i dintorni di Firenze sulle colline a Sud della città e più a Sud si ritrova nella zona di Siena; non raggiunge tuttavia la valle del Tevere. Verso Nord si arresta alla base delle Alpi Apuane poco oltre Massa e nella bassa Valle del Serchio a Nord di Lucca.
Liguria
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
⏉ Cespuglio
3255
L.
Lavanda selvatica; Steca, Stecaole, Stigadosso
7235001
3-12 dm
Macchie basse e garighi a Cisti (acidof.)
da 0 a 600 m
da Marzo a Giugno