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F. filiforme, gracile, diffuso o ascendente. Fg. ovali o ellittiche (8-12 X10-20 mm) trinervie solo alla base, glabrescenti e ± punteggiate. Inflor. con glomeruli di 3-7 fi. (1-1.5 mm); acheni bruno-verdastri.Steno-Medit.Coste occid. in Riviera, Argent., Saler-nit. e sui muri a Genova e Roma: R; Pugl, Basii, Cai, Sic, Sard., Cors., Pianosa, Giglio, Giannutri, Palmarola, Ischia, Eolie, Ustica, Malta: C.Variab. - Di regola le brattee perigoniali sono lanceolate e ± eguali tra loro, alla frutt. lunghe quanto il perigonio; con brattee frutt. superanti il perigonio e patenti a stella, le lat. più strette è la var. flliformis (Ten.) Fiori segnalata a Ischia, Capri ed in Sic. Merid., di dubbia autonomia.Nota - Facilm. confondibile con {t229}, che vive in ambienti analoghi, ma è riconoscibile per le fg. molto più scure di sopra che di sotto decisam. acuminate in punta e spesso dentellate o crenate sul bordo; {t230} ha invece fg. dello stesso colore sulle due facce, con apice ottuso (solo eccezionalm. acuminato nelle fg. maggiori) e margine sempre interissimo. Recentem. è stata accertata l'esistenza in Italia di {t230/b}, pure annuale, che si distingue da {t230} per le brattee nel fr. più brevi del perigonio.
Liguria
Toscana
Lazio
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
230
L.
Vetriola lusitanica
2007004
T rept
☉ Annuale
5-20 cm
Rocce e muri umidi e stillicidiosi, all'ombra.
da 0 a 700 m
da Gennaio a Marzo
