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Pianta molto variabile nei caratteri vegetativi (cfr. entità infraspecifiche). Spighe fogliose alla base, spesso riunite in pannocchia, con glomeruli di fi. sessili e concresciuti alla base; perianzio con 5 segm. di 3 mm; stami 5; stimmi 2, rar. 3, ovato-lanceolati; semi bruni (2.5 mm).
Euri-Medit.
Osserv. - Questo gruppo, conosciuto solo da piante coltivate o sfuggite alla coltura (in tal caso subspontanee anche per molti anni) comprende le Barbabietole degli orticultori. Le numerose forme e cultivars si possono riunire in due gruppi principali: (I) con radice cilindrica, di diam. non superiore a 2-3 cm - si consumano le fg., col nome di Erbette o Blede (= B. cicla L.; B. hortensis Miller) oppure i picciuoli carnosi, appiattiti, bianchi o variam. colorati col nome di Coste (fo. flavescens Helm); (II) con radice fusiforme ingrossata (fino a 1 dm e più), commestibile o colt. per usi industriali, le parti aeree usate come foraggio - var. crassa (Alefeld) Helm (= B. esculenta Salisb.; B. rapa Dumort.) avente polpa della rd. bianca o giallastra e rd. emergente per ½-⅔ dal suolo, liscia in superficie (Barbabietola da foraggio) o anche rd. quasi completam. nascosta nel suolo con superficie rugosa (Barbabietola da zucchero) o anche polpa rossa oppure con anelli rossi (Rapa rossa).
Variab. - F. e fg. sono comunem. glabri; in Sic. si presenta pure con f. ingrossato, solcato ed ispido come le fg.: var. sulcata Gasp.
In collab. con E. Pignatti Wikus (Trieste).
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
↓ Pianta perenne erbacea
322
L.
Bietola comune; Barba; Barbabietola
2221001
H scap
Spontanea sulle coste e comunem. colt.
da 0 a 600 m
da Giugno a Agosto
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| 1 Segm. del perianzio più lunghi del raggio del fr., carenati e terminanti a cappuccio. Pianta bienne o annua; f. alto 7-15 dm, eretto; fg. increspate sul bordo e spesso anche sulla lamina, le basali di 2-4 dm (o più nelle forme orticole); pannocchia ampiam. ramosa; fi. riuniti a 2-8. - Coltiv. negli orti e raram. subspont. ( = B. vulgaris L. 1762 non 1753 nec 1767; B. vulg. convar. vulgaris Helm ex Aellen in Hegi) Sp. Beta vulgaris subsp. vulgaris
| 1 Segm. del perianzio lunghi quanto il raggio del fr., non carenati né terminanti a cappuccio. Pianta perenne, raram. annua, con rd. non ingrossata; f. alto 2-8 dm; ascendente o eretto; fg. spatolate con picciuolo di 8-13 cm e lamina strettam. ellittica (4-5 X 16-22 cm), carnosetta, verde cupa di sopra, chiara e con nervi anasto-mosati (come bronchi) di sotto, arrotondata all'apice ed ondulata sul bordo; inflor. semplice o poco ramificata; glomeruli 1-3(5)flori. - Spontanea in suoli ciottolosi lungo i litorali. Su tutte le coste dell'Ital. contin. e delle Is.: C; più raram. all'interno (Mantovano, Avellinese) su argille (= B. maritima L.; B. vulg. var. perennis L.) Sp. Beta vulgaris subsp. maritima
