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Sp. Melampyrum pratense

F. ascendente, pubescente per brevi peli riflessi. Fg. verde-scuro, quasi nere nel secco, lineari-lanceolate (4-12 X 25-45 mm), le maggiori lanceolate ± di 20 X 60 mm, spesso un po' falcate, interissime, ovv. un po' ondulate sul bordo. Brattee lesiniformi (4 X 18 mm) dentellate o intere alla base; calice 4-8 mm con peli < 0.1 mm sui nervi, nel resto glabro; denti ± eguali al tubo; corolla 11-13(18) mm biancastra, ± gialla all'apice; tubo diritto; fauce chiusa.Eurosib.Alpi, dalle Giulie alle Mariti.: C; anche sul Carso Triest., colli del Friuli e Trevig., Langhe e fino ai margini della Pad.; un'antica indicazione per il Bologn. (Gesso, Zola Predosa) va verif.Variab. - Per il nostro terr. possono venire riconosciuti due tipi morfologici distinti: (a) con brattee inf. intere, le sup. intere o poco dentate (subsp. pratense sec. Beauverd) e (b) con tutte le brattee dentate (subsp. vulgatuiji Beauverd non [Pers.] Ronn.); essi possono venire interpretati come subsp. distinte, oppure come gli estremi di uno stesso campo di variabilità. In effetti la dentatura delle brattee è soggetta ad una certa variabilità individuale, inoltre i due tipi si possono ritrovare in tutta l'area della specie, almeno in Italia; d'altra parte risulta abbastanza comodo tenere distinte le singole forme elementari, perché esse mostrano in generale un'ecologia bene caratterizzata. Allo stato attuale delle conoscenze non ci sono elementi in favore dell'una o dell'altra ipotesi. Ammettendo l'esistenza di due sottospecie abbiamo il quadro seguente:VARIABILITÀ DI M. PRATENSE

 

(a) brattee ± intere subsp. pratense

(b) brattee dentate

Estivale:

tipo della specie, da noi solo nella var. rhaeticum Beauverd - Pascoli subalpini.

fo. oligocladum (Beauverd) - Boschi di Abete rosso, subsp. rulgatum (Pers.) Ronn. non Beauverd

Autunnale:

fo. quercetorum Beauverd.

fo. vulgatum - Querceti e pinete su suolo acido.

Monomorfa:

fo. alpestre (Brilgger) - Brughiere subalpine a Rododendri.

fo. angustifrons (Borbàs) - Faggete acidofile con Luzula albida.

Secondo l'accurata monografia di Beauverd la subsp. (a) ha inoltre corolla dopo la fior, purpurea o ± arrossata ed i peli alla base delle antere sono decisam. più lunghi delle appendici di queste (escluse le antere interne — sezionando le corolle sul dorso — che hanno appendici più sviluppate); la subsp. (b) ha corolla dopo la fior. annerente e peli subeguali alle appendici delle antere, oppure poco più brevi o più lunghe.

Diffusione

Piemonte

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

Lombardia

Trentino-Alto Adige/Südtirol

Veneto

Friuli-Venezia Giulia

Liguria

Progressivo

3457

Autore

L.

Nome Italiano

Spigarola bianca

Codifica numerica

7635024

Forma biologica

T scap

Ciclo riproduttivo

☉ Annuale

Altezza

5-40 cm

Tipo di vegetazione

Boschi su suolo umificato acido (querceti, castagneti, faggete, piceeti).

Altitudine

da 100 a 1800 m

Fioritura

da Giugno a Settembre

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Scheda aggiornata