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Di utero in affitto

Non ho ancora capito perche', ma mi puzza di sbagliato.

Disclamer: ci sono francesismi in questo post. Se siete bigotti o politically correct, girate al largo.

Stavo leggendo la newsletter di Marco Cappato, che ho stupidamente cancellato di gia', quindi non sono in grado di fare citazioni precise, riguardo un argomento che ritengo abbastanza controverso come il l'utero in affitto.

Premetto una cosa: la mia opinione potrebbe essere ancora influenzata dal bias che ho ricevuto nella mia educazione da ragazzino, magari, inconsapevolmente, la ritengo sbagliata per motivi totalmente errati. Tuttavia, dato che si tratta della mia e solamente mia opinione, mo ve la beccate.

Sono un sostenitore dell'associazione Luca Coscioni, non sono ancora un donatore, ma avrei intenzione di diventarlo presto, in quanto le battaglie che l'associazione porta avanti sono, nel 99% dei casi, sacrosante e legittime. Cose come l'eutanasia, il diritto di una donna ad avere un aborto che sia sicuro, il matrimonio fra coppie omosessuali e qualsiasi altra battaglia per i diritti della persona, sono cose che sostengo a spron battuto.

Tuttavia, non concordo con il sostenere qualcosa come l'uso di un'altra donna come un'incubatrice.

Facendola corta: nella sua newsletter, Cappato prova a giustificare la cosa con la "mercificazione del corpo della donna", paragonandola, fra le altre, alla prostituzione. Secondo il suo ragionamento, dato che il corpo della donna viene gia' mercificato nella vita di tutti i giorni (tette e culi in TV anyone) ed essendo che anche la prostituzione' e', sostanzialmente, legale in tutta Europa, allora va bene sostenere anche una cosa come l'utero in affitto, dove si sfrutta una persona, per un proprio fine ultimo ed egoistico e cioe', avere un figlio. Potremmo definire andare a bagasce "egoistico", ma vi e' una bella differenza fra "ho sborrato sulle tette di una tizia, ieri sera" e "ho costretto una tizia, per mesi, a soffrire perche' sono troppo stronzo per adottare un bambino".

No, il ragionamento non fila.

Proviamo a pensare alla prostituzione. Supponiamo che una donna abbia piacere di prostituirsi, che lo voglia attivamente e che sia la sua piena volonta', indipendentemente da condizionamenti esterni. Succede questo:

Essendo che io bagascia, ho scelto liberamente e senza costrizione di provvedere al tuo piacere tramite una fellatio in cambio di un compenso, dubito seriamente che avro' seri problemi psicologici derivanti da quello che ho fatto.

Un po' come quando un uomo, o una donna, si svegliano la mattina dopo una bella sbronza avendo fatto sesso occasionale. Ammenoche' tu, uomo, non abbia rotto il preservativo lasciando incinta qualcuna, la cosa peggiore che farai sara' un bel facepalm.

A chi non e' capitato?

Verrete perculati dagli amici per aver scopato la cessa della compagnia e cose cosi', per gli anni a venire, Ma dubito che una scopata da sbronzi avra' qualche ripercussione sul vostro futuro. Come una bagascia che sceglie, senza vergogna, di soddisfare altre persone per denaro, non avra' problemi di sorta.

Dove sta la liberazione? Nel fatto che, finita la prestazione, veloce e indolore, finito tutto. Se andiamo a vedere cosa succede ad una madre surrogata, le cose non stanno, davvero, cosi':

Gia' fin qui, si capisce che non c'e' paragone, fra la mercificazione che una donna fa del suo corpo nel prostituirsi e quella che una donna fa per fare da incubatrice per qualcun altro. La lunghezza della "prestazione" e tutte le potenziali complicazioni che vanno ben oltre. Da un punto di vista, mettiamolo cosi', fisico, c'e' una bella differenza fra l'esclamare: "uno stronzo ha tentato di mettermelo nel culo" e "adesso devo ABORTIRE perche' fare l'incubatrice umana e' stata una pessima idea", fanno capire che non e' possibile che una donna voglia sottoporsi a tutto questo volontariamente. Mi vien difficile crederlo. Quindi la seconda domanda e': siamo davvero sicuri che siano cosi' tante le donne che VOGLIONO prostituirsi, o che VOGLIONO essere usate come scaldafeti viventi? Perche' la risposta a questa domanda, stabilira' tutta la differenza fra una donna che fa qualcosa perche' lo desidera INDIPENDENTEMENTE DA CONDIZIONAMENTI ESTERNI, ed una donna sfruttata.

La prova principale del fatto che fare le prostitute non e' un mestiere granche' desiderato, deriva dal fatto che, da quando la prostituzione e' stata legalizzata in Germania, i ricavi per lo stato non siano sostanzialmente cambiati, come anche in Svizzera ed Austria. Siamo ben sicuri che le donne che si prostituiscono, lo facciano volontariamente in questi stati, o perche' non hanno avuto altra scelta per avere una vita economicamente dignitosa? Mancanza di istruzione e mancanza di qualifiche, sono i motivi che spingono le donne a fare scelte del genere. Mettiamoci situazioni familiari difficili, pure. O questo, o la fame.

Beh, Cappato ha citato che una coppia, aiutata dall'associazione Luca Coscioni, e' andata a Leopoli (Ucraina), ora, durante la guerra "sotto le bombe", per vedere la donna che sta portando in grembo il loro figlio. Hanno "rischiato", dice lui. Me e' questa coppia, quella che ha rischiato per 9 mesi?

Ucci ucci, a me puzza che questa donna, liberissima, abbia fatto questa scelta per necessita', durante una fottuta carneficina e non perche' non vedesse l'ora di soffrire per qualcun altro. Insomma, non mi vergogno di dire che questa coppia, e' fatta solo da un paio di altri maiali sfruttatori senza coscienza. Se vai in Ucraina ORA, per usare una donna come incubatrice, sai benissimo di star sfruttando una donna in situazione di indigenza e basta un neurone per capirlo.

Perche' non mi vergogno di chiamare chiaramente questa coppia, una coppia di stronzi? Perche' i bimbi bisognosi non mancano e l'adozione, e' uno strumento che esiste e funziona da tempo immemore. Non avete scuse per andare in Ucraina ed illudere una tizia povera con i vostri quattro soldi (che avranno pagato poco, badaben). Usare un utero in affitto e' un atto egoistico e narcisistico. Serve a soddisfare un LORO bisogno, quando l'adozione avrebbe reso tutto piu' facile, dando una vita migliore ad un bimbo che e' al mondo ORA.

Ma, forse, avrebbero dovuto aspettare, avrebbero dovuto passare degli screening per verificare che fossero adatti e cosi' via. Cosa che questi stronzi (perche' lo sono), non erano disposti a fare. Egoismo, narcisismo e qualsiasi mancanza di empatia, sono quello che portano gente come questa a sfruttare una donna per placare il loro ego. Questo e' sfruttamento. Andare in una zona di guerra per inseminare una tizia a pochi soldi e' da egoisti. Spero che Cappato se ne renda conto al piu' presto.

Per farmi cambiare opinione su questo, ho idea che dovrete lavorare duro.