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Lo svacco degli inter-mondi

2024-02-04 alle 11:30 UTC

L’esame del 30 che pensavo fosse il 31 mi ha distrutto la settimana. Il nervoso che mi ha fatto salire mi ha spinto molto in basso nella scala del benessere mentale; non sono riuscito a studiare quasi per niente. Il giorno dopo addirittutra ho dormito dalle 15 alle 18, cosa che faccio solo in casi estremi (come questo, a quanto pare).

Ciononostante, non mi sono completamente chiuso in casa — non sono andato in università a studiare, ma non per questo la settimana è stata solitaria. Ho salutato un amico che parte per fare un semestre in Francia e ci siamo messi a ridere come dei matti per un video (datato) di scleri e bestemmie di un nostro amico.

Il video in questione (linguaggio molto scurrile)

Un’altra sera, in oratorio hanno organizzato una serata giochi da tavolo + bar + calcetto, che ho molto apprezzato; a calcetto sono risultato forte, ma solo perché non c’era praticamente nessun altro che sapesse giocare come si deve. Spero che a breve organizzeremo una festa all’americana, cosí da far tremare i vetri e gli animi con un po’ di sana musica elettronica.

Leggendo a caso alcuni articoli condivisi su Agora Road, mi sono imbattuto nel termine “winter blues”, che corrisponde a quello che provo in questo periodo. Mi ha fatto un po’ strano leggere un articolo di Cosmopolitan a riguardo (anche perché era davvero molto ripetitivo e scarno di argomenti), ma almeno so che non è una cosa solo mia, quindi devono esistere delle contromisure che posso attuare.

In questa settimana, infatti, ho girato i luoghi piú depressi che io conosca, come a voler amplificare questa mia tristezza. Alcuni subreddit e alcune imageboard (non che ci siano tante imageboard allegre) mi struggono ancora di piú, eppure ci vado ugualmente, come a voler giustificare ciò che provo nei confronti di non so bene chi.

Nel dubbio, ieri sera ho fatto il giro degli unici tre video di auto-aiuto che non mettano in mezzo pratiche strane o corsi a pagamento.

“Spaceship You” di CGP Grey

“7 Ways To Maximize Misery” di CGP Grey

“Writer Self Care” di Terrible Writing Advice

Ho avuto molta meno voglia di nascondermi nel letto dopo essermi ricordato le basi del tornare in carreggiata:

mantenere un ritmo del sonno costante;
non concentrarsi su ciò su cui non si ha alcun potere;
uscire di casa;
avere contatti sani con altre persone (aggiungo io: anche se non si è molto capaci di stare col prossimo);
limitare il tempo passato sugli schermi ed essere molto esigenti sulla qualità delle azioni intraprese;
darsi obiettivi chiari e ben proporzionati nel tempo.

Fatto sta che, nella confusione, ho saltato un Mercoledí Musicale, che non ho voglia di recuperare in questo periodo di sessione. Va be’: farò un pieno dopo il 16, ossia quando avrò i miei primi dieci giorni di vera pausa da un anno a questa parte.

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