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Cosa sarebbero le mie giornate senza un libro? La mia libreria è uno specchio della mia anima e probabilmente non vi è nulla di meno casuale in ciò che faccio del suo ordine. Per quanto riguarda i romanzi i miei autori preferiti sono Hermann Hesse, di cui ho letto quasi tutte le opere. Uno dei sui racconti che più mi hanno colpito si intitola "La città". Tra gli autori italiani il mio preferito è Dino Buzzatti, memorabili sono Il deserto dei tartari ed Il segreto di bosco vecchio. Un buon esempio del suo stile è un breve racconto, "Il colombre".
Molti altri sono gli autori che vorrei citare,ad esempio Pirandello, Rigoni Stern , Dostoevskij o Kafka. Oltre alla narrativa apprezzo la storia, di varie nazioni europee e non, sopratutto quella contemporanea relativa ai due conflitti mondiali. Merita di essere letta la collana di storia della casa editrice Bompiani, suddivisa per nazioni dalle più vicine alle più lontane.
Merita di essere letta La grande storia della prima guerra mondiale di Martin Gilbert.
Ma non di soli libri vive l'uomo, anche del variopinto mondo dei fumetti. Miei preferiti sono autori americani come Non sequitur:
Vignetta di Non Sequitour Non è uno spreco di sangue ... È uno sport legittimo che li aiuta a controllare il loro sviluppo e così non sovrappopolano la terra per poi soffrire e morire"
Oltre al cinismo di quest'autore apprezzo l'umanità di Zits:
Vignetta di Zits Non a caso quest'autore ha vinto il premio come miglior fumetto del 1999. Ma l'elenco potrebbe non aver fine, ricordo solamente Dilbert e la coppia Calvin e Hobbes.
Ma leggere per me fa rima con amare, chi meglio ha parlato di amore?
"Quand'anche io parlassi le lingue degli uomini e degli Angeli, se non ho l'amore, io sono un bronzo che suona o un cembalo che squilla. Di più, avessi pure il dono della profezia, e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e avessi una fede tale da trasportar le montagne, se non ho l'amore, io sono un niente. Anzi se distribuissi anche tutti i miei beni ai poveri, e dessi il mio corpo ad essere bruciato, se non ho l'amore, tutto questo non mi giova a nulla. L'amore è longanime, l'amore è benigno, non è invidioso, l'amore non si vanta, né s'insuperbisce; non rifiuta nessun servizio, non cerca il proprio interesse, non s'irrita, non tiene conto del male che riceve, non gode dell'ingiustizia, ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta."
"L'amore non verrà mai meno. Le profezie invece avranno fine, come cesseranno le lingue e la scienza avrà termine. Perché ora noi parzialmente conosciamo e parzialmente profetiamo. Ma quando sarà venuta la cognizione perfetta, sparirà ciò che è parziale. Come anche io, quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino e ragionavo da bambino, ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose proprie del bambino. Noi ora vediamo, infatti, come per mezzo di uno specchio, in modo non chiaro; allora invece vedremo direttamente in Dio; ora conosco solo in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente nello stesso modo con cui io sono conosciuto. Adesso poi rimane la fede, la speranza e l'amore, queste tre virtù, ma la più grande di tutte è l'amore."
1 Lettera di S. Paolo ai Corinzi 13, 1 - 13
Forse l'amore espresso in questi termini è può sembrare eccessivo, ma scopo della religione è parlare di questo e conoscerla meglio con il catechismo può aiutare.