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Simile a {t4742}, ma maggiore; fg. progressivam. appuntite; spate membranose solo sul bordo ed all'apice; perigonio grande (fino a 15 cm) di colore più tendente all'azzurro; tubo lungo quanto l'ov. ed ¼ delle lacinie.
Endem.
Sic. (soprattutto nel Trapanese), Favignana, Lampedusa, Is. Maltesi a Gozo e pr. la Sard. nell'Is. di S. Pietro: R.
Nota - Descritta come Moraea siculo Tod. (1887) quando già esisteva una Iris siculo Tod. (1858), il che ha procurato non poca confusione nella letteratura floristica. I. siculo Tod. è specie dubbia, forse solamente una forma orticola, vagamente riferibile a I. pallida Lam. (cfr. {t4746}) invece I. todaroana Cif. et Giac. è pianta indigena, ben nota ai fioristi siciliani (ancorché rara), come mi confermano gli amici A. Di Martino e F. Raimondo, che l'hanno osservata ripetutamente negli ultimi anni a Favignana, Lampedusa e nel Trapanese.Todaro A. (1818-1892), botanico a Palermo.
Sicilia
Sardegna
↓ Pianta perenne erbacea
4745
Cif. et Giac.
( = Moraea siculo Tod. non I. siculo Tod.)
Giaggiolo di Todaro
1264033
G rhiz
10-12 dm.
Ganghe e prati aridi su calc.
da 0 a 1000 m
da Aprile a Maggio
