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Su monti calcarei e dolomitici.
Meritano di essere menzionate per la loro importanza fitogeografica le 2 specie seguenti, che si distinguono per le loro fg. fittam. embriciate e appressate, non ricurve in fuori:
S. vandellii Sternb. con fg. lanceolate, a margine cartilagineo, gradatam. attenuate verso l'apice, mucronate; f. alto pochi cm., con parecchi fi.; sp. densare. glandolosi; pt. obovato-cuneati, bianco-lattei. In fessure delle rupi dei monti calcarei del Tr. sud-occid. (Val Daone, M. Bondol, Cima del Frate ecc.); 5-6; P. Endemismo delle Alpi calcaree dal Comasco alle Giudicarle; e
S. tombeanensis Boiss. [= S. diapensoides Bell, fl tombeanensis (Bois.)] che si distingue soprattutto per le fg. delle rosette bislungo-lan-ceolate, ottusette, con ciglia rigide al margine e con breve mucrone rivolto all'ìndietro; f. 1-3-floro e fi. a pt. bianchi. Sulle rupi delle Alpi Ledrensi, di M. Baldo e del Colsanto; sopra Stenico. Bocca di Brenta; sul crinale tra la Val d'Adige e la Valle di Non, da Mezzocorona al M. Macaión; 4-5; P. Endenismo del Tr. occid. e dei monti circostanti al Lago d'Idro.
Lieb.
da 1900 a 3000 m
da Giugno a Agosto