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(dal gr. àristos = ottimo e "locheia" = parto, per supposte proprietà della p. facilitanti il parto).Fi. in fascctti ascellari di 2-6, perigonio giallastro, ventricoso alla base, tubuloso in alto, con lembo a linguetta; fr. una capsula. Freq. lungo le strade di campagna e nei coltivati. Ad est del solco Adigc-Isarco nota soltanto della Valsugana.Il fi. di Aristolochia costituisce un bellissimo esempio delle mirabili disposizioni, che la natura sa creare, per favorire l'impollinazione incrociata. La maturazione del pistillo avviene qualche giorno prima di quella degli st. cosi che il fi. si può considerare da principio come femminile e quindi come maschile. Quando si trova nel primo stadio, la parete interna del tubo del perigonio è rivestita di numerosissimi peli piuttosto rigidi e diretti verso il fondo del fiore, i quali permettono agli insettucci, come zanzare o moscherini, di scendere fino al fondo del fi., che ha le pareti succose, ma non di ritornare e di uscirne. Gli animalucci entrati nel perigonio vengono in tal modo fatti prigionieri, come i topi in una trappola. Per loro ventura però non si tratta di una prigionia a vita. Dopo che le a. si sono aperte e il polline ne e uscito, i peli che costituivano i cancelli della prigione avvizziscono e la via del ritorno alla libertà si riapre per i minuscoli prigionieri, i quali non mancano di approfittare della possibilità di una facile fuga. Ma se ne vanno coperti di polline, perché nei tentativi di evasione, che instancabilm. hanno compiuto per qualche giorno, sono venuti innumerevoli volte in contatto colle a. aperte e col polline che ne usciva. Punto ammaestrati dall'esperienza, i più si introducono in altri fi. di Aristolochia e, se qualcuno di questi si trova nello stadio femminile, il pistillo verrà sicuram, fecondato da granuli di polline che cadranno di dosso agli incorreggibili intrusi nei loro movimenti in fondo al fi.È dubbia la presenza sul M. Baldo, per il quale fu già indicata, di: A. pallida Willd. F. alto 15-30 cm.: fi. solitari nelle ascelle delle fg., verdi-giallognoli con strie porporine. Rara su pendii cespugliosi e su prati; P.
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Strallogi
Erba cuca, Meloni selvadeghi, Tamarindi
da 0 a 700 m
da Marzo a Maggio
