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(nome di questa p. presso i Romani; dal celtico "Bett" = rosso per il colore della radice)P. annua o biennale con radice grossa e carnosa; f. fiorifero alto fino a 12 dm. e più; fg. basali picciolate, grandi, ovato-cordatc, ottuse, le cauline piccole, romboidali-lanceolate; fi. in glomeruli di 2-4, formanti lunghe spighe, perigonio di 5 tp. verdognoli. Coltivata.Originaria delle coste del Mediterraneo, ove cresce tuttora selvatica, viene coltivata in diverse forme, delle quali la più importante è la "Barbabietola da zucchero", con radice bianca, assai grossa e zuccherina. Diffusissima à la var. a radice tuberiforme rossa, nota anche sotto il nome di "Carota rossa", che si coltiva per insalata; meno frequentem. coltivate da noi le var.: "Bietola da coste", della quale si mangiano, variam. preparate "le costole", e "Bietola da erbucce", le cui fg. possono sostituire egregiam. gli spinaci.
L.
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Bietola, Barbabietola
da Giugno a Agosto
