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Elettrificazione socializzata

Ci piace pagare per gli altri, vero?

UPDATE: mi fanno notare dalla regia che ho scordato di menzionare che anche petrolio e gas si comprano su futures. Quindi alcune dinamiche citate, si applicano anche ad essi.

Stavo oggi analizzando la mia bolletta dell'elettricita' e come ho scritto in un post nel fediverso, mi e' preso un coccolone a causa degli aumenti dei prezzi per il 2023. Senza farla lunga, nel comune dove vivo il prezzo di 1 KWh aumentera' del 87%.

Come per tutti, il management dell'azienda di energia elettrica (che in Svizzera sono pubbliche, badaben) da la colpa alla guerra, alla Francia che ha le centrali nucleari spente, alle cavallette, alla tempesta di fuoco e cosi' via.

Pero' qualcuno mi ha fatto notare che manca all'appello una cosa: l'elettrificazione delle automobili. Ecco allora che i conti iniziano a quadrare. Quotando:

mettiamoci un pochino di numeri e cerchiamo di capire l’elettrificazione delle auto.
La quantita’ di energia prodotta oggi continuera’ ad essere consumata. Oltre, dobbiamo aggiungere l’equivalente di tutti i carburanti, onde far andare le automobili.
Secondo unem, in Italia sono 55,3 milioni di tonnellate tra benzina e diesel.
Sono circa 3 kWh per litro. 55.3 milioni di tonnellate sono 55.3 miliardi di litri, che fanno circa 165 miliardi di kWh.
La produzione totale italiana e’ 278 miliardi di kWh.
Quindi, in definitiva, spannometricamente potremmo dire che si, le auto elettriche producono un GROSSO fabbisogno di energia elettrica.
Niente di strano se i futures aumentano di prezzo.
-- Uriel

A quel punto mi sorge spontanea una domanda: perche' devo essere io a pagare per permettere ai coglioni che "vogliono ridurre la loro carbon footprint" di continuare a caricare il loro rottame elettrico a prezzi stracciati?

Quando si tratta di petrolio e voi possedete una macchina a combustione interna, l'atto di fare rifornimento ha una sequenza di azioni ben precisa:

Questo e' possibile, grazie alla differenziazione dei prodotti derivati dal petrolio:

petrolio.jpg

Quella dell'immagine e' una "colonna di frazionamento", utilizzata per raffinare i derivati piu' comuni del petrolio: benzina, LPG, gasolio e cosi' via. Si capisce bene che, sul mercato retail, non finisce il greggio, pagato magari $100 al barile, ma tutti i vari prodotti raffinati i quali:

Cosa significa questo? Significa che se, ad esempio, la domanda di benzina schizza alle stelle e io raffineria devo comprare il petrolio a $150 al barile per coprire l'aumento di domanda, posso, dopo la raffinazoine, aumentare il prezzo della benzina al dettaglio coprendo l'aumento di prezzo del barile, tuttavia lasciando, potenzialmente, intoccato il prezzo di altri prodotti derivati (ad esempio, materie plastiche o tessuti sintetici).

Questo NON e' attualmente vero per il mercato dell'energia elettrica, dato che non esiste un mercato per l'energia elettrica dedicata all'autotrazione.

L'energia elettrica viene venduta sul mercato Europeo a Leipzig (Lipsia) e questa energia e' prodotta da varie fonti, sia essa energia nucleare, da fonti rinnovabili, gas naturale o carbone. Un'azienda elettrica va alla borsa di Lipsia e contratta per dei cosiddetti "futures", ove si impegna a comprare una certa quantita' di energia, ad un determinato prezzo con l'energia che sara' consegnata ad una data ben precisata nel futuro (potrebbe essere un futuro di mesi o anni).

Dal prezzo pagato per i futures, si stabilira' il prezzo per il mercato retail. Se cresce la domanda di energia, naturalmente crescera' il prezzo dei futures, dato che le aziende di energia dovranno, in ogni caso soddisfare la domanda e qui sta l'inghippo.

Quando si arriva al mercato retail, non vi e' differenziazione, a quanto ne so, soprattutto nelle abitazioni, fra il prezzo dell'energia per autotrazione e quello al dettaglio per il consumo casalingo. E' probabile che le reti di caricamento siano in grado di applicare una differenziazione di prezzo, anche se non so se questo e' fatto dai fornitori di energia, ma se tu carichi la tua auto a casa, questo non avviene, come dubito seriamente avvenga anche solo nel condominio dove vivo.

Questo significa che, se la domanda di energia elettrica sale, i mercati non sanno che "l'energia serve per le auto elettriche", sanno solo che la compagnia X e' disposta a pagare di piu' per l'energia, che verra' fornita agli utenti sul mercato e dove un tizio che puo' spendere 60-100k per un rottame elettrico, socializza la sua spesa per caricare l'auto con chi un'automobile, magari, non ce l'ha.

Et voila'! La vostra bolletta raddoppia, come ho pure scoperto io.

Cosa penso delle auto elettriche? Che sono una truffa e che avvantaggiano, come al solito, solo i ricchi. Quando in qualche forum qualche parassita vi dice che: "per caricare l'auto elettrica spendo pochissimo", fermatevi a pensare che, piu' si che no.

Gliela state pagando voi.