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Larice
Il larice vive in Italia sulle Alpi, in genere sopra i 1.000 m. Ama i luoghi soleggiati e asciutti, mentre teme l'eccessiva umidità del terreno. Ha notevole importanza forestale, poiché è in grado di colonizzare terreni aridi e degradati. Può formare boschi puri oppure vivere in consorzi misti con altre conifere, come il peccio o il cembro. Il larice è vulnerabile alle gelate primaverili e a numerose malattie, specialmente il cancro del larice. Ha bisogno di molta luce e di molto spazio c perciò le piantagioni dovrebbero sempre essere diradate.
Siccome la sua chioma leggera non proietta un'ombra intensa ed è decidua, l'erba e i rovi crescono sul suolo sottostante, fornendo cibo agli ovini nelle zone alte. Il larice viene perciò scelto come specie da introdurre nei pascoli, di cui non diminuisce la produzione ed è spesso utilizzato in forestazione per proteggere boschi di latifoglie. Il larice, a rapida crescita c a breve vita, viene abbattuto, consentendo alle latifoglie di più lenta maturazione di crescere.
Il legno, di ottima qualità, ha durame color ruggine e viene usato per la costruzione di scale, mobili, pannelli, ecc. È duro, compatto e resinoso. Dalla resina del larice si ricava la "trementina di Venezia". L'albero è apprezzato anche come ornamentale.
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Il colore dorato, prima che perda gli aghi, distingue il larice dalla maggior parte delle conifere sempreverdi.
Il pulvino si interrompe bruscamente nei pressi delle gemme laterali.
Gli aghi sono teneri e verde chiaro, e cadono in inverno. Sui germogli lunghi crescono solitari; su quelli più corti sono raggruppati in ciuffi. Il rametto è giallo-paglierino.
I coni si trovano tutt'intorno al rametto. Sono ovali, con grosse squame, e rimangono sull'albero per diversi anni dopo che il seme è caduto.
I fiori maschili sono gialli e globosi, quelli femminili rosso vivo con striature verdi in primavera.
Su un individuo adulto la parte inferiore del fusto è priva di rami;
più in allo i rami sono radi, grossi e orizzontali. Il larice perde il fogliame in inverno.
Altezza: fino a 40 m.
La corteccia è marrone e divisa in sottili chiazze.