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Cephalotaxus harringtonia var. drupacea

Questa conifera, originaria dell'Estremo Oriente, fu introdotta in Europa nel secolo XIX. Viene piantata soprattutto come arbusto schermante, non teme l'ombra e può essere potata, anche energicamente, senza riportare danni. È una pianta assai rustica e cresce bene su quasi lutti i tipi di terreni, fuorché su quelli calcarci.

Nelle sue terre d'origine, Cina e Giappone, quest'albero cresce fino a 900 m di altitudine. Coltivato in Italia, rimane basso e cespuglioso e solo di rado raggiunge la sua altezza massima, cioè 12 m: in genere non supera, in coltura, i 5-6 m.

Il nome drupacea deriva dalla somiglianza del frutto, carnoso e rosso-bronzeo a maturità, con una drupa come, per esempio, la prugna o l'oliva. Per questo le si attribuisce, qualche volta, il nome volgare di "prugna giapponese".

Tra le diverse varietà da giardino quella denominata 'Fastigiata' ha rami densi ed eretti e assomiglia a Taxus baccata var. fastigiata. Le foglie della cultivar 'Fastigiata' sono molto scure, quasi nere, disposte tutt'intorno ai germogli.

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Il legno di questa conifera è giallo e moderatamente duro, però non è disponibile in quantitativi apprezzabili, per cui questa specie non ha interesse forestale.

La forma cespugliosa di questa pianta, originaria della Cina e del Giappone, viene coltivata nei parchi e nei giardini.

I frutti immaturi assomigliano a olive e maturano al secondo anno

dalla fecondazione.

I fitti rami formano una pianta bassa ed espansa.

Altezza: in Italia, raggiunge raramente la sua misura massima di 12m.

Gli aghi sono ripartiti su ciascun lato del rametto e si curvano verso l'alto formando una V.

I fiori maschili e quelli femminili, un poco più grossi, compaiono su piante separate in maggio.

Gli aghi, verde scuro sopra, con due linee bianche sotto, hanno apici acuminati e nervatura centrale prominente [Grandezza naturale]

La corteccia grigiastra si sfalda in stretto strisce.