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Nel secolo che segui la scoperta di Cristoforo Colombo, gli europei esplorarono la costa orientale dell'America settentrionale, trovandovi molti alberi e molte piante sconosciute. Tra queste c'era T. occidentalis, la prima conifera americana a essere introdotta in Europa: fu, infatti, importata nel 1566. Nei nostri climi cresce lentamente; si adatta a una grande varietà di suoli, ma essendo nativa di zone paludose preferisce i terreni umidi.
A volte, è impiegata per la formazione di siepi. Dato che ne esistono numerose cultivar, dalle forme e colori assai vari, è più spesso usata come pianta isolata, per metterne in evidenza le caratteristiche. Come talune altre conifere a foglie squamiformi, alcune cultivar conservano il loro fogliame giovanile, con foglie a lesina, simili a quelle del ginepro, che l'albero, nella sua forma originale, perde di solito intorno ai due o tre anni di età . Una delle cultivar più diffuse, 'Rheingold', ha fogliame dorato.
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Il legno, marrone chiaro, è fragrante, come quello di tutte le Thuja, il che spiega perché popolarmente vengano chiamati cedri; Thuja proviene dal greco e significa "albero resinoso". Il legno è leggero e tenero; in Canada, era usato per costruire imbarcazioni leggere prima che fosse sostituito dalla fibra di vetro.
Questa pianta, originaria degli acquitrini nordamericani, è meglio conosciuta nelle diverse varietà da giardino.
I fiori maschili sono piccoli, rosso-bruno, e crescono alle estremità dei germogli I fiori femminili sono verdi o purpurei.
Il profilo dell'albero da giovane è a forma di cono affusolato, con una chioma aperta e rami ascendenti.
Altezza: fino a 20 m.
Le foglie sono scure sopra e verdi-giallognole sotto. I coni, gialli inizialmente, diventano bruni.
La corteccia marrone aranciata è frastagliata
Thuja orientalis
Questa pianta si differenzia da T. occidemalis per le foglie, che sono verde scuro su entrambe le pagine, in densi ramoscelli appiattiti. I coni blu-verdi, uncinati all'apice, diventano marroni.
La corteccia marrone aranciato è fessurata