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Buddleia
Il nome generico Buddleia commemora il botanico Adam Buddle; un religioso inglese che si specializzò nello studio di muschi e di erbe. Il nome specifico davidii fu attribuito alla pianta in onore del missionario gesuita padre David, che per primo la scoprì in Cina, dove compì numerosi viaggi nella seconda metà del secolo XIX.
La buddleia allo stato spontaneo ha spesso fiori color lavanda o purpurei, ma le varietĂ e gli ibridi possono essere,anche bianchi, malva, rosa o giallo-arancio. Tutti vengono coltivati in giardini soleggiati e tutti attraggono allo stesso modo le farfalle. Per questa caratteristica gli Inglesi la chiamano "arbusto delle farfalle".
Le buddleia si coltivano nei giardini, preferibilmente isolate o a piccoli gruppi. Sono poco esigenti nei riguardi del terreno, ma esigono abbondanti innaffiature in estate. Dopo l'inverno, dato che negli ambienti settentrionali spesso la parte aerea è danneggiata dal gelo, si giovano di potature anche energiche.
Le buddleia sono diffuse nelle zone a clima temperato o tropicale sia nelle Americhe sia in Asia e in Sudafrica. Oltre a B. davidii, numerose altre specie sono state introdotte per la coltura nei giardini, tra cui B. auriculata e B. asiatica che esigono clima mite e, nell'Italia meridionale, sono in grado di fiorire in inverno.
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Piantata nei parchi e nei giardini di tutta l'Italia, la buddleia si trova a volte naturalizzata, data la facilitĂ con cui dissemina.
Le buddleia furono introdotte nel secolo XIX. Molte varietĂ coloratissime vengono coltivate per abbellire i giardini.
Le lunghe pannocchie di fiori profumati attraggono farfalle e falene diurne in estate.
Le buddleia sono arbusti rustici e decidui, che crescono rapidamente e si espandono in larghezza.
Altezza: fino a circa 3 m.
I fiori sono comunemente porpora o blu-lavanda. [x2]
Le infruttescenze, ancora portanti i semi, rimangono sull'albero per la maggior parte dell'inverno.
Le foglie sono opposte e acuminate, dentate, verde scuro sopra, bianche e tomentose sotto.
